27/03/2021

Musica di primavera: gli album dopo Sanremo. E non solo

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 27/03/2021 Aggiornato il 27/03/2021

Da Duets di Sting ad Attentato alla Musica Italiana de Lo Stato Sociale, ecco gli album da non perdere in questo inizio primavera

album primavera 2021

È arrivata la primavera e, come sempre, in questa stagione fiorisce tanta nuova musica. Album destinati a fare da colonna sonora a delle giornate luminose, con il sole splendente, ma anche ad altre più grigie e malinconiche (che di questi tempi, fatti di restrizioni e distanziamenti, spuntano come funghi).

Da un lato c’è la scena italiana, sempre più vivace, che ancora risente (positivamente) degli echi sanremesi e dall’altro quella internazionale con ritorni di artisti raffinati, che ci faranno immergere di nuovo nei loro mondo poetici e sonori.

Ecco quali sono, secondo noi, i titoli assolutamente da ascoltare. 

Novità italiane

L’ultima edizione del Festival di Sanremo si è fatta veicolo di buona musica e lo dimostrano anche gli album degli artisti che hanno partecipato.

Tra questi merita particolare attenzione Attentato alla Musica Italiana de Lo Stato Sociale, che non è un semplice album, ma una vera e propria opera divisa in cinque capitoli, uno per ogni componente della band. L’obiettivo è quello di mettere ancora di più in luce la loro natura di collettivo, composto da personalità diverse e al tempo stesso complementari. Un progetto unico e felicemente ambizioso, il cui artwork è curato da Mirco Campioni.

Vantano una copertina firmata da un’artista anche La Rappresentante di Lista, che per My Mamma hanno chiamato Manuela Di Pisa, la quale si è ispirata al realismo audace dell’opera più celebre di Gustave Courbet ovvero L’origine del mondo. La band fondata da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina definisce questo lavoro un “disco libero, fluido, accogliente e pieno di spigoli”. Per noi è un piccolo gioiello, da ascoltare con testa, cuore e anima connessi.

In arrivo (il 9 aprile) è invece La matematica dei rami, il nuovo progetto discografico di Max Gazzè realizzato con la Magical Mystery Band. In studio con lui Daniele Silvestri, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Duilio Galioto, Daniele Fiaschi e Daniele “il Mafio” Tortora, che si sono immersi alla perfezione nel mondo sonoro e poetico del cantautore.

Avete voglia di scoprire nuovi artisti? Allora ascoltate Sono io, il nuovo album di Wrongonyou (al secolo Marco Zitelli). Il cantautore è già da qualche anno sulla scena, ma il grande pubblico l’ha scoperto grazie a Sanremo, dove ha vinto il Premio della Critica Mia Martini per la categoria Nuove Proposte. In questo lavoro ha deciso di mettersi a nudo e raccontarsi a 360 gradi, in musica e parole. 

Ascolti internazionali

L’album internazionale più atteso della stagione è indubbiamente Chemtrails Over The Country Club di Lana Del Rey, destinato a diventare un successo (come il precedente Norman Fucking Rockwell). Un lavoro raffinato, in cui parole e musica si sposano meravigliosamente creando un mood unico. Tra le unici tracce troviamo anche una cover di For Free, un classico di Joni Mitchell cantato con Zella Day e Weyes Blood.

I big non deludono mai e infatti Sting, con Duets, ci regala un nuovo capitolo di grande musica. L’album, infatti, celebra le collaborazioni artistiche da lui collezionate nel corso della sua lunga carriera: si parla di duetti con Mary J. Blige, Herbie Hancock, Eric Clapton, Annie Lennox, Charles Aznavour, Mylène Farmer, Shaggy, Melody Gardot, Gashi e Zucchero.

Vi manca la musica dal vivo? In attesa che tutto riapra, potete iniziare a riassaporarla grazie a Love Goes: Live At Abbey Road Studios, il nuovo album live di Sam Smith registrato lo scorso novembre nei celebri studi londinesi. Un set intimo e raffinato, che comprende vari successi del cantautore britannico, oltre a una cover della celebre Time After Time di Cindy Lauper.

Un titolo fortemente consigliato è anche Pandora’s PlayHouse di Sananda Maitreya, un doppio album di inediti in cui l’artista non si pone alcun limite di generi (tra rock, psichedelia, soul e R&B) ricorrendo ad un’analogia con una figura della mitologia per inquadrare la sua creatività. Un viaggio affascinante, in cui troviamo anche delle collaborazioni con Irene Grandi, The Avalanches & Vashti Bunyan e Antonio Faraò.