27/05/2025

Milano Film Fest: tutto quello che c’è da sapere sulla prima edizione

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 27/05/2025 Aggiornato il 27/05/2025

Tanti film ed eventi diffusi per la città in occasione della prima edizione del Milano Film Fest, diretto da Claudio Santamaria, che si terrà dal 3 all'8 giugno

MFF Claudio Santamaria

Il legame tra Milano e il cinema è molto stretto, basti pensare a tutti i festival e alle rassegne che nel corso dell’anno animano la vita cultura e sociale cittadina. A questi ora si aggiunge una manifestazione destinata a far parlare molto di sé: si tratta del Milano Film Fest, la cui prima edizione si terrà dal 3 all’8 giugno nei luoghi della cultura, come al Piccolo Teatro Strehler di Milano e al cinema Anteo, oltre che per le vie della città. Il festival è un progetto di Fondazione Milano Film Fest (presieduta da Laura Boy) che unisce quattro realtà cittadine (Il Cinemino, Esterni, Fondazione Dude e Perimetro) insieme al Comune di Milano – Cultura.

Alla direzione artistica troviamo Claudio Santamaria, mentre la direttrice della programmazione cinematografica è Agata De Laurentiis e a curare la selezione musicale è Manuel Agnelli.

 

La parola a Claudio Santamaria

«Siamo emozionati e non vediamo l’ora di partire, accogliere il pubblico e vedere sul grande schermo bellissimi film con i grandi interpreti che ci verranno a trovare» ha detto Claudio Santamaria durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Marino «Questa prima edizione vuole essere un manifesto culturale per la città, e non solo, con un chiaro messaggio politico e urbano: in ogni luogo può nascere una scintilla di futuro, ogni cittadino può creare cultura, dai quartieri più lontani dal centro ai luoghi dello spettacolo. Non a caso una delle novità porta proprio questo nome, Scintille, un progetto che porterà il cinema gratuitamente nei nove municipi di Milano, con proiezioni serali e incontri con protagonisti. Siamo convinti che il cinema, come le arti e le maestrie che creano la magia in sala o in tutti gli schermi che usiamo, possa creare legami comunitari. Per questo il festival intende rilanciare una visione collettiva, che nasce dalla sorpresa e dallo stupore per arrivare al dialogo tra le parti. In programma avremo film, concerti, incontri, talk con professionisti e giovani studenti, grazie alle tante realtà che hanno partecipato: non resta che spegnere le luci e dare il via allo spettacolo».

 

Un programma ricco di sorprese

Il film d’apertura del Milano Film Fest è June & John di Luc Besson, mentre quello di chiusura The Ugly Stepsister di Emilie Blichfeldt. Entrambi fanno parte della sezione fuori concorso Eventi Speciali. Il concorso dei lungometraggi è composto da dieci titoli che verranno valutati da una giuria presieduta da James Franco e composta da Margherita Buy, Francesco Di Leva, Isabella Ragonese, Claudio Giovannesi. C’è poi un concorso dedicati ai corti per i quali c’è una giuria presieduta da Valentina Lodovini e composta da Paola Randi, Luca Bigazzi, Romana Maggiora Vergano e Luca Lucini.

Al mondo del corto viene dato spazio anche fuori concorso e ospite speciale sarà il celebre disegnatore Bruno Bozzetto che presenterà in sala la sua antologia con la proiezione di 8 cortometraggi rari.

Molto interessante la sezione MalaMilano, che presenta un focus sui film cult polizieschi, come lo spettacolo Canti di guerra di Stefano Nazzi con al centro la cronaca degli anni ’70-’80.

Non mancheranno le serie tv: i The Jackal presenteranno in sala i primi episodi della seconda stagione di Pesci Piccoli e poi ci sarà l’incontro con l’attrice Maria Chiara Giannetta, che prossimamente vestirà i panni dell’agente sotto copertura Rosa Valera in Rosa Elettrica.

Dallo schermo alle immagini: ospite del festival sarà il celebre fotografo Gianni Berengo Gardin, che ripercorre la sua vita e quella dell’Italia scatto dopo scatto, nel doc Il ragazzo con le Leica.

 

Un fondamentale ingrediente musicale

C’è anche tanta musica al Milano Film Fest. Si parte dal giorno dell’inaugurazione, che sarà anche l’anniversario dei 90 anni dalla nascita di un grande milanese come Enzo Jannacci, che sarà festeggiato in compagnia del figlio Paolo, dei sodali Paolo Rossi, Cochi Ponzoni, Gino & Michele e tanti amici. C’è poi la Milano degli anni’90 e della scena hip-hop, raccontata nell’anteprima del doc Vai Bello – Storia della Spaghetti Funk, con materiale inedito sul solco dei vari J-Ax, Dj-Jad e tanti altri.

Ci sono poi i concerti, che si terranno all’ora del tramonto sul sagrato del Piccolo Teatro di Milano: una selezione curata da Manuel Agnelli e dal suo laboratorio Germi.

All’inaugurazione del 3 giugno, Manuel Agnelli introdurrà personalmente la rassegna-laboratorio ormai nota come Carne Fresca, Suoni dal Futuro durante la quale suoneranno 12 band sconosciute.

«Abbiamo deciso di osare con un gesto significativo, per provare a riaccendere la curiosità della gente Vorremmo che Milano tornasse a essere un laboratorio di cultura musicale, non solo scenario di grandi eventi per realtà consolidate. Un luogo dove giovani artisti possano esprimersi partendo dal basso, da zero, come ogni cosa autentica a questo mondo. Tutto nasce dalle relazioni interpersonali, dal confronto con la propria realtà, non con i fantasmi dei social, dei soldi, del successo a ogni costo. Ci crediamo? Facciamolo. Quale contesto migliore per dimostrarlo del Milano Film Fest? Abbiamo deciso di puntare tutto su Carne Fresca, Suoni dal Futuro, consapevoli di infrangere un tacito rituale: quello dei grandi nomi dei vip sul carpet. C’è una generazione che vuole tornare a vivere sulla propria pelle l’esperienza di un percorso personale vero, che ha per fine ultimo – udite udite – lo stare bene insieme. Idee, legami, frizioni, confronti, rapporti, storie. In una parola: esistenza, non apparenza» – ha dichiarato.