Luca Argentero: “supereroe” moderno al cinema, inarrestabile nella vita

Redazione Pubblicato il 07/02/2019 Aggiornato il 07/02/2019

Nei panni di Copperman sul grande schermo, ci spiega che non bisogna fermarsi davanti a quello che sembra insormontabile

Luca Argentero

Dal 7 febbraio Luca Argentero ritorna sul grande schermo vestendo i panni del supereroe nel film Copperman di Eros Puglielli. Una favola moderna per tutte le età, che non ha né luogo né tempo, ambientata in una città (Spoleto) che sembra davvero incantata. Il personaggio che interpreta è Anselmo, un ragazzo affetto da disturbi autistici, cresciuto solo con la madre e convinto che il padre sia un eroe che ha lasciato tutti, anche la famiglia, per salvare il mondo. Così si costruisce un costume di rame (copper in inglese) per imitare il papà.

Un supereroe è semplicemente qualcuno che rende possibile ciò che sembra impossibile e che dimostra che in realtà non c’è niente che non si possa fare, ha spiegato Luca a proposito del suo ruolo.

Una sfida che gli sembrava difficile, ma che ad oggi rifarebbe ancora. A 40 anni appena compiuti, nel pieno della sua carriera cinematografica, e non solo, Luca non intende fermarsi.

Dal Grande Fratello al grande schermo

È stata la cugina showgirl Alessia Ventura a farlo avvicinare al mondo televisivo iscrivendolo al Grande Fratello. La partecipazione di Luca al reality nel 2003 è stato il trampolino di lancio verso il grande pubblico. Un’esperienza che ha fatto prendere alla sua vita una piega completamente diversa, complice anche il suo aspetto da sex symbol. Dopo la laurea in economia e commercio, la sua carriera nel mondo televisivo ha preso il via, a cominciare dalla fiction Carabinieri del 2005. A solo un anno di distanza arriva il debutto sul grande schermo con A casa nostra di Francesca Comencini. Poi, per citare alcuni suoi successi, lo abbiamo apprezzato in Saturno contro di Ozpeteck, Lezioni di cioccolato di Cupellini, fino all’adattamento del libro Bianca come il latte e rosso come il sangue di Alessandro D’Avenia. Ma il passaggio dal cinema alla televisione è continuo e frenetico, come la partecipazione in qualità di giudice al programma Amici di Maria De Filippi o la co-conduzione de Le Iene al fianco di Ilary Blasi ed Enrico Brignano.

Un futuro, forse, lontano dal cinema

Alla domanda se era questo che sognava da bambino, Luca confessa di essere davvero felice della direzione che sta prendendo la sua vita, felice anche davanti ai nuovi obiettivi e alle sfide sempre più difficili da superare. Per il futuro però desidera qualcosa che si allontana, almeno idealmente, dal cinema e dalla tv. Scrivere un libro, completare il giro del mondo, ma soprattutto un figlio. L’esperienza della paternità sarebbe infatti “il grande sogno” di Luca, questa volta non in un film, ma nella la vita reale. Chissà se sarà proprio con la compagna Cristina Marino che riuscirà a coronarlo.