Inside out: alla scoperta delle nostre emozioni

Redazione Pubblicato il 17/09/2015 Aggiornato il 18/09/2015

Divertente e intrigante, il nuovo film firmato Walt-Disney Pixar, Inside-Out, sta riscuotendo grande successo anche fra gli adulti. Perché parla di emozioni e di come possono insegnarci ad agire e a reagire nella vita di ogni giorno

Inside out

È appena uscito nelle sale e già si parla di capolavoro. Di sicuro i motivi per andare a vederlo ci sono tutti: Inside Out è un film firmato Walt-Disney Pixar, maghi dei cartoon che non sbagliano un colpo, ha una trama divertente e intrigante, non solo “per bambini” anzi è più complesso e “adulto” di quello che si può pensare. Ecco qualche dietro le quinte da conoscere.

Protagonisti dentro e fuori

Tre i protagonisti “ufficiali” Riley, 11 anni, e i suoi genitori da poco trasferiti dal Minnesota a San Francisco. Ma “dentro” le loro menti si agitano e prendono la scena da vere star le loro emozioni: Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto, Rabbia. In fermento soprattutto nella testa della ragazzina, scossa dal fatto di aver dovuto lasciare gli amici e la sua città per un nuovo ambiente.

Solo cinque

Le emozioni non sono state scelte a caso. Sono solo cinque, le più importanti. Con pragmatismo tutto americano gli sceneggiatori hanno ingaggiato una squadra di scienziati per capire meglio i segreti del cervello umano e che cosa lo fa lavorare.

Fantasioso e realistico

Anche se è un concentrato di fantasia e divertimento la base è reale: il regista Pete Docter (Monsters &Co, Up) si è ispirato per Riley alla sua bimba e ai suoi ricordi d’infanzia.

L’emozione che piace di più

Gioia, senza dubbio. È lei che dà la spinta vitale alla protagonista ma anche le altre emozioni “negative” come Rabbia e Tristezza sono comunque importanti per reagire alle varie situazioni.

Full color

Ogni emozione è un colore. La Rabbia, ovviamente, è rossa, Disgusto verde, Paura è viola, Blu per tristezza. Solo Gioia è multicolor, perché più delle altre emozioni ha tanti significati. Il risultato visivamente è spettacolare anche grazie alle luci di sapore volutamente teatrale, dense e pastose.

Doctor Freud e Mr. Pop

Non solo emozioni ma anche sogni e memoria. Il regista si è ispirato alle teorie classiche (e serissime) di Freud e Jung ma in versione pop, facile e immediata per tutti.

Musica da top chart

Eccezionale la colonna sonora. Composta da Michael Giacchino anche la musica è a forte impatto emotivo: un’orchestra di 70 elementi ha spaziato dalla musica classica al jazz.

Super film

Girare il film è costato cinque anni di lavorazioni e 175 milioni di dollari: ne ha già incassati 750!