10/02/2022

Il Festival di Berlino 2022 parla anche italiano

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 10/02/2022 Aggiornato il 10/02/2022

Dal 10 al 20 febbraio si terrà la 72esima edizione del Festival di Berlino, dove non mancherà un po' di cinema italiano con Paolo Taviani e Dario Argento

festival di Berlino 2022

Come da tradizione è il Festival di Berlino a inaugurare l’anno delle grandi kermesse cinematografiche internazionali.

La 72esima edizione si terrà dal 10 al 20 febbraio e sarà in presenza, per la gioia dei cineasti e del pubblico appassionato della settima arte.

Come sempre ci si aspetta molto dalla Berlinale, culla del cinema d’autore proveniente da tutto il mondo e solitamente poco incline al glamour più sfavillante. Qui a contare, infatti, non sono le star da red carpet ma i film con la loro essenza. E attenzione, perché si parlerà anche italiano (non solo perché il direttore artistico è Carlo Chatrian).

Il cinema italiano alla Berlinale

Unico titolo italiano in concorso è Leonora Addio di Paolo Taviani, che torna per la quarta volta al Festival di Berlino. Il film racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. Nella parte finale della narrazione possiamo goderci anche Il chiodo, ovvero l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire, dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato. Nel cast di Leonora Addio (che uscirà nelle sale il 17 febbraio) troviamo Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker e Claudio Bigagli.

Invece verrà presentato a Berlino, in première mondiale (in una delle sezioni fuori concorso), Occhiali neri ovvero il nuovo film di Dario Argento (nelle sale dal 24 febbraio). Il maestro dell’horror torna, a dieci anni esatti da Dracula 3D, con un giallo ad alta tensione con Ilenia Pastorelli, Asia Argento, Andrea Gherpelli e Xinyu Zhang.

Un concorso intrigante

La sezione ufficiale del concorso comprende diciotto film (quasi tutte première mondiali), provenienti da quindici paesi diversi.

Ad aprire la danze è Peter Von Kant di François Ozon, libera interpretazione del film Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder (datato 1972). Nel cast Denis Ménochet, Isabelle Adjani e Hanna Schygulla.

Gli altri titoli che si contenderanno l’Orso d’oro sono: AEIOU – A Quick Alphabet of Love di Nicolette Krebitz; Alcarràs di Carla Simon; Both Sides of the Blade di Claire Denis (con Juliette Binoche e Vincent Lindon); Call Jane di Phyllis Nagy (con Elizabeth Banks, Sigourney Weaver e Kate Mara); A Piece of Sky di Michael Koch; That Kind of Summer di Denis Côté; Everything Will Be Ok di Rithy Panh; The Line di Ursula Meier (con Valeria Bruni Tedeschi); Before, Now & Then di Kamila Andini.

E ancora: The Passengers of the Night di Mikhaël Hers (con Charlotte Gainsbourg e Emmanuelle Béart); Rimini di Ulrich Seidl; Rabiye Kurnaz vs George W. Bush di Andreas Dresen; Robe of Gems di Natalia Lopez Gallardo; The Novelist’s Film di Hong Sangsoo; One Year, One Night di Isaki Lacuesta; Return to Dust di Li Ruijun.