05/04/2019

Meghan Markle, la “duchessa difficile”. Ma è davvero così tremenda?

Veronica Colella Pubblicato il 05/04/2019 Aggiornato il 05/04/2019

Spese folli, nessun feeling con la cognata Kate Middleton, un comportamento dispotico con le assistenti che scappano a ripetizione... I tabloid sono scatenati. Ma c'è anche chi la difende

Meghan Markle

Meghan Markle si è guadagnata un nuovo perfido nomignolo: Me-gain (“io guadagno”). La notizia arriva dal Tatler, voce autorevole del gossip inglese, secondo il quale i rapporti con lo staff della famiglia reale sono sempre più tesi.

Dietro al volto angelico si nasconderebbe un’arrampicatrice sociale, ambiziosa e dispotica, nonché una “workaholic” in piena regola che pretende dai suoi collaboratori standard folli.

L’anti-Kate

I paragoni con la cognata sono spesso impietosi: se Kate Middleton è modesta e impeccabile, Meghan infrange di continuo il protocollo e si abbandona a spese folli (sei volte più di Kate per il guardaroba, senza contare le migliaia di sterline appena spese per la cameretta – vegan e con colori neutri – del bambino).

Le voci sulla faida tra Kate e Meghan, per l’esasperazione della Regina Elisabetta, sono sempre più insistenti: tra le due non sembra esserci mai stato feeling, anche se non hanno mai dimostrato apertamente antipatia. La prova? Non si sono mai viste insieme se non in occasioni ufficiali e quasi sempre scortate dai mariti. Un po’ poco per dichiarare lo stato di guerra, ma abbastanza per scatenare il gossip.

La fuga delle assistenti

Un altro punto dolente per la reputazione di Meghan sono state le defezioni in serie tra i suoi collaboratori più stretti. Sarebbero state proprio le sue pretese incessanti a far scappare Melissa Touabti, la sua ex-assistente personale che si sentiva così sotto pressione da scoppiare in lacrime. Nemmeno la sua attuale sostituta – Amy Pickerill – è durata a lungo: a marzo ha annunciato le sue dimissioni, ufficialmente per dedicarsi a nuovi impegni all’estero.

Dopo la nascita del royal baby se ne andrà anche Samantha Cohen, la maestra d’etichetta che aveva accompagnato Meghan nella sua trasformazione da attrice a duchessa. Dopo 17 anni di onorato servizio al fianco della Regina, la Cohen lascia il suo incarico – pare – a causa dell’atteggiamento troppo arrogante di Meghan verso i suoi sottoposti. Ha gettato la spugna anche la guardia del corpo scelta da Scotland Yard, che giudicava il lavoro “troppo impegnativo”. Qualcuno vede l’influenza negativa di Meghan anche nelle dimissioni di Edward Lane Fox, braccio destro di Harry, che ha abbandonato il posto l’estate scorsa dopo 15 anni.

Dalla parte di Meghan

Il paladino di Meghan – oltre ad Harry – è il principe Carlo, che l’ha soprannominata “tungsteno” e non ha mai nascosto di considerarla una boccata d’aria fresca. La difende anche George Clooney, che parla di una vera e propria persecuzione non molto diversa da quella a cui era stata sottoposta Diana. Un trattamento vergognoso verso una donna incinta, ma anche un concreto rischio che la storia si ripeta: ha gelato i giornalisti concludendo la sua arringa con un “sappiamo tutti com’è andata a finire”.

Sarà anche per risollevare la sua immagine che è stato lanciato il profilo comune dei duchi del Sussex su Instagram, per mostrare al mondo le cause che hanno più a cuore. Nelle foto Meghan è sorridente, calorosa, sempre pronta a stringere mani ed elargire abbracci. Va ricordato che le raccolte fondi di cui è stata madrina sono sempre state supportate dai suoi numerosi fan, donando visibilità sui social a progetti come CAMFED (per l’educazione femminile nell’Africa rurale) e WellChild (per il supporto a bambini con malattie croniche o invalidanti).