04/02/2023

Gli spiriti dell’isola: la commedia nera con Colin Farrell è da Oscar

Veronica Colella Pubblicato il 04/02/2023 Aggiornato il 04/02/2023

La commedia di Martin McDonagh, appena arrivata nelle sale, è in corsa agli Oscar con 9 nomination 

Gli spiriti dell'isola

A metà tra commedia e tragedia, The Banshees of Inisherin (per noi Gli spiriti dell’isola) ha conquistato Venezia, dove è stato accolto con una standing ovation di quindici minuti, e poi il resto del mondo, come testimoniano le tre statuette vinte ai Golden Globe. Successo confermato dalle 9 nomination alla 95esima edizione degli Oscar, dove sarà in diretta competizione con Everything Everywhere All At Once in tutte le categorie più ambite, incluse miglior film, miglior regista e migliore sceneggiatura originale.

E naturalmente quelli per le migliori interpretazioni, con tutto il cast principale in lizza nelle rispettive categorie: Colin Farrell in quella di migliore attore, Brendan Gleeson, Barry Keoghan e Kerry Condon in quella dei migliori attori (e attrice) non protagonisti.

Solitudine, lutto e orgoglio

Ambientato nel 1923 sull’isola immaginaria di Inisherin (in realtà Inishmore, una delle isole Aran), Gli spiriti dell’isola è un film sulla complessità dell’amicizia maschile, sul lutto che accompagna i grandi cambiamenti, sulla differenza tra cercare la solitudine e subirla e sull’orgoglio che sfocia in stupidità.

E in parte è una metafora per un conflitto più grande, quello della guerra civile irlandese la cui esistenza è appena accennata dai lampi delle esplosioni sulla costa.

Non sei tu, sono io

In altre circostanze sarebbe stata un’ordinaria storia di ghosting. La tranquilla routine di Pádraic (Colin Farrell) viene stravolta quando il suo migliore amico Colm (Brendan Gleeson) decide di punto in bianco di estrometterlo dalla sua vita, senza possibilità di appello. Peccato che sia molto difficile troncare di netto i rapporti quando si vive in un piccolo villaggio dotato di un unico pub, dove tutti conoscono tutti. La sola spiegazione che Colm offre a chiunque lo ascolti è che ormai è troppo vecchio e stanco per sprecare altro tempo con il suo noiosissimo compagno di bevute: preferisce dedicarsi al violino, sperando di essere ricordato per il suo talento e non per la sua capacità di tollerare ore e ore di chiacchiere insipide.

Ma Pádraic è un animo semplice, incapace di accettare quel rifiuto così crudele. La sua insistenza nel cercare di ricucire la loro amicizia innescherà un ciclo di ripicche e mutua esasperazione, fino a culminare in una grottesca minaccia: ogni volta che Pádraic lo infastidirà, Colm si mozzerà un dito con le cesoie.

Gli altri personaggi

Mentre Pádraic è assorbito dalla sua faida con Colm, sua sorella Siobhán (Kerry Condon) prende coscienza di quanto le stia stretta la loro piccola isola di allevatori. È rimasta accanto al fratello per affetto, ma anche perché trova gli uomini del posto mortalmente noiosi. La sua è la solitudine degli incompresi: sarà forse per questo che piace così tanto a Dominic (Barry Keoghan), idiota del villaggio dal cuore puro e dal padre violento che sogna di sposarla.