Gianni Morandi, D’amore d’autore e i successi di un anno pieno di sfide vinte

Redazione Pubblicato il 21/11/2017 Aggiornato il 22/11/2017

Dopo i successi estivi in coppia con Rovazzi, dopo la fiction su Canale 5, Gianni Morandi chiude l'anno con un nuovo album con 8 inediti firmati, tra gli altri, da Elisa e Ligabue

Gianni Morandi

Gianni Morandi ama correre, non solo per sport ma anche nella vita. Non riesce proprio a stare fermo e lo vediamo da come ha vissuto intensamente questo 2017. Un anno ricco di successi, che ora si conclude in bellezza con il nuovo album di inediti D’amore d’autore (pubblicato da Sony Music), che segna il suo ritorno discografico a quattro anni di distanza dal precedente Bisogna vivere.

Largo alla canzone d’autore

Gianni è sempre stato un tipo romantico: il suo repertorio musicale ne è la prova e l’ha confermato lui stesso nel corso della presentazione di D’amore d’autore. «Ho sempre cantato l’amore, però dopo il tour con Claudio Baglioni sentivo l’esigenza di farlo in maniera diversa e da qui l’idea di pensare ad autori con cui non avevo mai lavorato».
Il primo contattato? Luciano Ligabue, che ha poi scritto anche il primo singolo estratto, ovvero Dobbiamo fare luce.
Gli altri nomi coinvolti nel progetto sono Elisa, Ivano Fossati, Levante, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi e Paolo Simoni: ognuno di loro ha scritto una canzone che parla d’amore con il proprio stile, ma pensando anche a quello di Gianni.
Il cantante racconta, per esempio, che Tommaso Paradiso non ci ha preso subito, ma quando ci è riuscito ha lasciato il segno: «Mi aveva mandato un pezzo intitolato Amore indiano, che parlava di due ragazzi indiani con lui che lavorava in un call center. Gli ho detto chiaramente che a 70 anni non mi sembrava il caso di cantarla, così me ne ha mandato una seconda, È una vita che ti sogno, che credo che sia la canzone più bella che abbia mai scritto».
Su Levante invece dice: «Lei fa parte di una nuova scena cantautorale che, a livello di vivacità, mi ricorda tanto quella degli anni’70. È anche una ragazza molto passionale, mediterranea e non a caso mi ha scritto una canzone intitolata Mediterraeo».
Nell’album c’è anche una sua versione di Onda su onda di Paolo Conte, cantata insieme a Fiorella Mannoia.«L’avevamo cantata insieme già durante il suo One Woman Show e mi piaceva di inserirla».

Ritiro? Non se ne parla

Come si può notare, Morandi non ha alcuna intenzione di ritirarsi, anche se è arrivato al suo quarantesimo album (il primo l’ha pubblicato nel 1955). «Un giorno mia moglie mi ha chiesto per quanto ho intenzione di continuare. Poi vedo artisti come Paul McCartney e Mick Jagger che sono più vecchi di me e ancora cantano, quindi mi chiedo perché dovrei smettere io» dice. «Però, mi raccomando: se notate che sto diventando patetico avvisatemi un attimo prima».
E dato che si sente ancora in splendida forma, Gianni ha in programma un nuovo tour nel 2018, che partirà da Rimini il 24 febbraio. Chissà poi se il suo amico Claudio Baglioni lo inviterà come special guest nel suo primo Festival di Sanremo: per ora nessuno sa nulla, ma ci sono buone possibilità

Un 2017 d’oro

Ricordiamo che Gianni è reduce da un 2017 particolarmente fortunato, in cui ha deciso di accettare alcune sfide per poi vincerle.

Basti pensare, per esempio, alla collaborazione con Fabio Rovazzi per il brano Volare: una strana accoppiata, la loro, che però ha conquistato tutti (giovani e non) rendendoli re dei tormentoni estivi Made in Italy.

Che dire poi del ritorno del cantante in tv in veste di attore con L’Isola di Pietro, fiction di Canale 5 che ha avuto così tanto successo da superare negli ascolti persino Fabio Fazio e il suo programma cult Che tempo che fa? A tal proposito si parla di una seconda stagione, anche se al momento non si sa quando andrà in onda. Però una cosa è certa: Gianni ci sarà.

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