22/02/2023

Francesca Michielin presenta il suo nuovo album, Cani sciolti

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 22/02/2023 Aggiornato il 22/02/2023

La data prevista per l'uscita del suo quinto album è il 24 febbraio. Intanto Francesca Michielin inizia anche il tour da Bassano del Grappa

Francesca Michielin

Dopo l’esordio alla conduzione di X Factor, Francesca Michielin è tornata a lavorare alla sua musica e ora possiamo finalmente ascoltare Cani sciolti, il suo quinto album (in uscita il 24 febbraio per Columbia Records/Sony Music Italy) che arriva a distanza di circa tre anni dal precedente Feat (Stato di natura). Ad anticiparlo il singolo Quello che ancora non c’è, che fa parte di questa intrigante tracklist composta da dodici brani tra cui alcuni già editi come Bonsoir, Occhi grandi grandi e Un bosco. E non è finita qui, perché la cantautrice è anche pronta per il tour bonsoir! – Michielin10 a teatro, che partirà il 22 e 23 febbraio al Teatro Remondini di Bassano del Grappa (VI) proseguendo fino al 22 aprile con la data al Teatro Bellini di Napoli.

Ce ne parla direttamente Francesca, che ha deciso di raccontare il suo 2023 in musica con una conferenza (preceduta da un mini-live) all’Arci Bellezza di Milano.

Perché Cani sciolti?

«Il 25 febbraio compirò 28 anni e mi sono ritrovata a chiedermi cosa dovrebbe fare una cantautrice oggi. Ho intitolato questo album Cani sciolti, perché con questa definizione si indica chi è libero di esprimersi e così ho cercato di fare io.

Qui trovate me al cento per cento, è un lavoro sincero e per la prima volta ho scritto tutte le canzoni, alcune più coraggiose.

Affronto vari temi, alcuni già presenti in passato come il rapporto con la natura, quello con la provincia e l’amore, in tutte le sue forme. C’è per esempio un brano come Claudia, che vuole essere un piccolo manifesto per tutte quelle ragazze che finora non hanno potuto ancora esprimere il proprio amore per un’altra donna. Tanti miei colleghi, prima di me, non hanno potuto farlo per non dover sostenere poi un certo circo mediatico. E quindi sarò felice se qualcuna volesse dedicare Claudia al suo amore» – racconta Francesca, che vede il suo lavoro di artista come una mission – «Noi musicisti dobbiamo lanciare dei messaggi e fare in modo che aiutino qualcuno. Quando sono di cattivo umore, leggo i messaggi dei miei fan e quando mi dicono che la mia musica li fa stare bene riesco a dare un senso a ciò che sto facendo».

Sul tour, che sta già facendo registrare dei sold out, dice: «Stavo aspettando il disco giusto per il tour teatrale. Sarà uno show che racconta molto di questi ultimi anni e i brani avranno una veste rock, acustica e materica, con pochissima elettronica».

Francesca e il girl power

Nella tracklist di Cani sciolti c’è una canzone intitolata Carmen: «È frutto di una conversazione che avevo avuto a fine 2021 con Carmen Consoli. Lei è un cane sciolto della musica italiana, perché riesce sempre a portare la sua verità e il suo modo di vedere le cose. Ha ascoltato la demo iniziale del pezzo e ne sono stata molto felice. Lei è il mio spirito guida» – svela Francesca.

Inevitabili le domande sull’ultimo Festival di Sanremo, con una cinquina finale che ha messo sul podio solo uomini. «Sono felice che Marco Mengoni abbia dedicato un momento alle altre artiste donne in gara, che tra l’altro avevano dei pezzi fortissimi. Purtroppo questo è un problema cronico della discografia e le cose devono cambiare, però almeno rispetto al passato ce ne accorgiamo e ne parliamo» – spiega l’artista – «Ci sono dati che indicano il fatto che ci sono poche donne nel settore. Io, per esempio, ho un team manageriale di sole donne ma è un’eccezione. Tornando a Sanremo: avete notato che c’era una sola direttrice d’orchestra? Eppure in Italia non mancano! Probabilmente l’uomo, ancora oggi, viene visto come più autorevole».

E aggiunge: «C’è forse anche della misoginia del pubblico, anche femminile. Sarà perché vedono poche donne in alcuni spazi e si pensa che per arrivare a determinate posizioni si debba sgomitare. Se si viene educate così si crea per forza competizione tra ragazze. È ciò che va eliminato».