11/05/2022

Eurovision Song Contest 2022: le pagelle della prima semifinale

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 11/05/2022 Aggiornato il 13/05/2022

Un palco maestoso con effetti speciali, coreografie da urlo, tre conduttori perfetti e tanta musica (più o meno) buona. Ecco le nostre pagelle alla prima semifinale dell'Eurovision Song Contest 2022

Eurovision 2022 - prima semifinale

È venuto anche a voi un nodo alla gola quando si sono accesi i riflettori sul Pala Olimpico di Torino ed è stato svelato il maestoso palco dell’Eurovision Song Contest 2022, che ha subito preso vita a colpi di musica, effetti speciali e coreografie? E che dire quando Laura Pausini, Mika ed Alessandro Cattelan sono entrati in scena (emozionatissimi) e hanno salutato il pubblico? Insomma, l’evento non sportivo più seguito al mondo non ha deluso le attese e il fatto che quest’anno sia stato organizzato in casa nostra ci rende particolarmente orgogliosi. Ma come è andata questa prima semifinale? Diremmo molto bene (tanto da far registrare il 27,0 % di share con 5 milioni 507 mila spettatori), anche se tra un momento “in” e l’altro c’è stato qualche “out”.

Tra canzoni, ospiti e omaggi non troppo riusciti

È stata una serata piacevole e dai ritmi molto veloci (come da tradizione), che ci ha riservato delle belle sorprese. La prima è stata l’intro dello show, quando tra i ballerini che mettevano in scena delle coreografie diverse passando dalla musica classica (con un accenno a Luciano Pavarotti) al rock, è comparsa come vocalist Sherol Dos Santos. Ve la ricordate vero? Aveva partecipato a X Factor 12 e Manuel Agnelli aveva predetto che avrebbe fatto tanta strada: in effetti aveva ragione!

Poi l’entrata in scena dei tre conduttori è stata davvero da batticuore, soprattutto quando hanno deciso di stringersi in un bell’abbraccio per sottolineare quando la musica avvicini le persone. La gara è quindi iniziata senza interruzioni e, durante la pausa-televoto, c’è stato spazio per gli ospiti. Finalmente Diodato ha potuto cantare sul palco dell’Eurovision la sua Fai rumore, con la quale doveva partecipare alla gara del 2020, poi saltata a causa del Covid-19.

Però (non ce ne voglia il cantautore) noi ci siamo emozionati molto di più con Dance of Beauty ovvero la performance che ha visto protagonista Dardust, musicista italiano innovativo e visionario, che ha aperto con il suo nuovo brano Horizon In Your Eyes per poi rendere omaggio alla dance italiana (da Giorgio Moroder fino ad oggi) accompagnato dal dj-producer Benny Benassi e da Sophie and The Giants.

Sono quindi saliti sul palco due dei Big Five che si esibiranno sabato al gran finale, ovvero

Alvan & Ahez per la Francia e Mahmood e Blanco per l’Italia.

Piccola delusione prima dell’annuncio dei 10 artisti che hanno passato il turno: l’omaggio frettoloso a Raffaella Carrà. Laura Pausini, durante la conferenza stampa, ci aveva avvisato che lei avrebbe voluto fare di più ma non è stato possibile, comunque è stato un vero peccato.

Le pagelle ai primi semifinalisti

L’Eurovision Song Contest rappresenta una preziosa possibilità per scoprire nuovi artisti e amplicare così i nostri orizzonti di ascolto. Quindi il consiglio è sempre quello di approfondire poi la conoscenza, anche perché oggi è possibile farlo grazie a piattaforme come Spotify. Detto questo ecco i nostri voti alle performance:

Albania – Ronela Hajati con Sekret: pezzo (cantato in albanese, inglese e spagnolo) che mischia il pop al reggaeton e a sonorità orientaleggianti, molto energico. L’artista ha una voce potente e una forte presenza scenica. Peccato per la scelta del look che non si può che bocciare. 7+

Lettonia – Citi Zsni con Eat Your Salad: pezzo dall’anima green (come si può intuire dal titolo) che sfoggia un bel funk fresco, che ti fa muovere dalla sedia fin dall’attacco. Ottima la scelta del look, con ogni componente della band in un colore sgargiante: il colpo d’occhio è stato assicurato. 8

Lituania – Monika Liu con Sentimentai: la cantante ci è apparsa come una diva d’altri tempi, portando un brano raffinato e sensuale, che però non ci ha conquistato del tutto. 6/7

Svizzera – Marius Bear con Boys Do Cry: lui ha una voce meravigliosa, ma il pezzo non arriva, risultando anche un po’ noioso. 6

Slovenia – LPS con Disko: chiari riferimenti al mondo seventies, sia nel sound che nel look, però non convincono. 8

Ucrania – Kalush Orchestra con Stefanią: un mix di generi interessante, tra tradizione e modernità, un ritmo coinvolgente. Però, se dobbiamo essere sinceri, ci aspettavamo qualcosina di più. 7-

Bulgaria – Intelligent Music Project con Intention: un pezzettone rock classico molto grintoso, anche se non particolarmente originale. 6/7

Paesi Bassi – S10 con De diepte: pezzo delicato e raffinato, emotivamente coinvolgente. Un piccolo gioiello. 7/8

Moldovia – Zdob şi Zdub & Advahov Brothers con Trenulesul: pittoreschi e coinvolgenti, mettono tanta allegria con la loro musica balcanica folkloristica. 7-

Portogallo – Maro con Saudade, saudade: brano di grande classe ed emozionalità, amplicato da una performane intimsta. 7/8

Croazia – Mia Dimšić con Guilty Pleasure: è tutto grazioso, dal brano alla presenza. Per la serie “senza infamia senza lode”. 6/7

Danimarca – Reddi con The Show: pezzo rockeggiante di grande appeal per questa band tutta al femminile. Approvato anche la scelta del tailleur pantalone come outfit. 8

Austria – LUM!X feat. Pia Maria con Halo: brano dance trascinante, trasmette grande energia. Lo ascolteremo molto in estate, ne siamo sicuri. 7/8

Islanda – Systur con Með hækkandi sól: queste artiste si muovono tra songwrinting e folk, con una grazia d’altri tempi. 8-

Grecia – Amanda Georgiadi Tenfjord con Die Together: pezzo intenso, bella voce, ma interpretazione un po’ troppo teatrale 6+

Norvegia – Subwoolfer con Give That Wolf a Banana: un bel pop accattivante unito a una immagine mascherata fanno di loro dei fenomeni già virali. 7+

Armenia – Rosa Linn con Snap: un brano country-pop per questa giovane artista dalla voce potente, la cui performance è stata accompagnata da una bella messa in scena (finalmente originale). 8

Quali sono i 10 paesi che alla fine hanno passato il turno? Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucrania, Moldavia e Paesi Bassi.

Le pagelle ai conduttori

Vi ricordate i rumors secondo i quali ci sarebbero stati degli screzi tra i conduttori, in particolare tra Laura e Alessandro? Ebbene a noi sembra in realtà che ci sia una grande armonia tra di loro e questo è andato decisamente a favore dello show. Le nostre pagelle dedicate a loro? Eccole.

Laura Pausini: è una pop-star di fama internazionale, ma ha portato su quel palco tutta la sua spontaneità dimostrandosi perfetta. E che dire dei suoi abiti pink, meravigliosi. 10

Alessandro Cattelan: siamo soliti vederlo più spigliato e sicuro di sé, ma a quanto pare il super-palco dell’Eurovision l’ha emozionato particolarmente. 8

Mika: lui si è dimostrato sciolto e perfettamente a suo agio in questo contesto. E come sempre adoriamo le sue scelte look, che non si limitano al nero ma virano anche verso colori pastello. 9