23/09/2020

Enola Holmes, la sorella minore di Sherlock debutta su Netflix

Veronica Colella Pubblicato il 23/09/2020 Aggiornato il 23/09/2020

Dal 23 settembre è disponibile su Netflix il film ispirato ai romanzi di Nancy Springer, che ha inventato per Sherlock Holmes una sorella più piccola e altrettanto intelligente

Enola Holmes

Brillante, curiosa e indipendente, la sorellina di Sherlock Holmes incarna alla perfezione lo spirito delle nuove eroine young adult. Dopo sei romanzi e una serie a fumetti, Enola Holmes diventa anche un film di Netflix con protagonista Millie Bobby Brown, l’adorabile Undici di Stranger Things. Diretto da Harry Bradbeer di Fleabag e scritto da Jack Thorne di Queste oscure materie, il film vanta nel cast anche Henry Cavill, Sam Claflin, Helena Bonham Carter, Fiona Shaw e Susan Wokoma. 

Forse è ora che il mondo cambi

Nell’Inghilterra del 1884 ci si aspetta che una giovane donna chini il capo e si dedichi a passatempi consoni al gentil sesso, come ricamare e suonare il pianoforte. Di sicuro è quello che Mycroft (Sam Claflin) e Sherlock (Henry Cavill) si aspettano dalla sorellina Enola (Millie Bobby Brown), vent’anni più giovane di entrambi e cresciuta al riparo dal mondo esterno nella grande casa di campagna della famiglia.

Peccato che la madre Eudoria (Helena Bonham Carter) l’abbia allevata secondo ideali femministi e progressisti, offrendole un’educazione intellettualmente stimolante e insegnandole tutto ciò che doveva sapere per cavarsela da sola.

Quando Eudoria la abbandona senza spiegazioni, Enola non ha alcuna intenzione di lasciarsi rinchiudere in un collegio dall’autoritario Mycroft. Elusa la sorveglianza dei fratelli, fugge a Londra per indagare sulla scomparsa della madre e si imbatte in una pericolosa cospirazione.

Uno Sherlock troppo sensibile?

Lo Sherlock di Henry Cavill è molto lontano dall’algido egomaniaco della serie BBC. In questa versione della storia è paziente, gentile e persino empatico nei confronti della sorellina ribelle, lasciando il ruolo di poliziotto cattivo al maggiore Mycroft. Una svolta che non è piaciuta alla Conan Doyle Estate, che ha fatto causa a Netflix per violazione di diritto d’autore e del marchio. La ragione? Nei primi romanzi di Arthur Conan Doyle il detective appare molto più freddo e distaccato, mentre il suo lato sensibile e il suo rinnovato rispetto per il genere femminile emergono soltanto nelle storie pubblicate dopo il 1923, ancora protette da copyright. Una controversia che non dovrebbe impedire la realizzazione di potenziali sequel, con o senza gli avvenenti fratelli maggiori: Enola è infatti una creazione originale di Nancy Springer e il suo destino è in mano all’autrice dei romanzi.

Tutti i libri della serie

La serie mystery della Springer ha conquistato pubblico e critica, con ben due nomination agli Edgar Awards per il primo e il quinto libro. In Italia i sei romanzi sono in corso di pubblicazione per De Agostini, che ha deciso di pubblicare in contemporanea anche l’adattamento sotto forma di graphic novel dell’artista francese Serena Blasco. Il film prende ispirazione dal primo volume, Il caso del marchese scomparso, appena arrivato in libreria in entrambe le versioni. Se siete curiose di sapere come prosegue la storia, non vi resta che aspettare pazientemente la traduzione dei prossimi volumi: Il caso della dama sinistra (dal 13 ottobre a fumetti), The Case of the Bizzarre Bouquets, The Case of the Peculiar Pink Fan, The Case of the Cryptic Crinoline e The Case of the Gypsy Goodbye.