05/09/2019

Élite 2: si torna a scuola

Veronica Colella Pubblicato il 05/09/2019 Aggiornato il 05/09/2019

Il 6 settembre su Netflix arriva la seconda stagione di Élite, con le avventure degli studenti della scuola più esclusiva di Spagna. Nel cast confermati Miguel Herrán e Jaime Lorente, Rio e Denver de La casa di carta

Elite 2

Pronti per tornare a scuola? La seconda stagione di Élite, la risposta spagnola a Gossip Girl e Pretty Little Liars, arriva su Netflix dal 6 settembre. Il momento ideale per scoprire un nuovo guilty pleasure, usando come scusa la presenza nel cast di Rio (Miguel Herrán) e Denver (Jaime Lorente) de La casa di carta, affascinanti come sempre.

Un’atmosfera meno patinata

Scritta da Dario Madrona e Carlos Montero, Élite si distingue dalle controparti americane per il rapporto più disinvolto con il sesso e con le tematiche scottanti. Nessun pudore e nessuna tentazione di scivolare nel didattico pur affrontando temi delicati come il conflitto di classe, l’omofobia, il rapporto con la religione e la sieropositività. Un prodotto di puro intrattenimento con piccoli tocchi di realismo, che riesce a mettere in piedi un mistero coinvolgente – l’omicidio al centro della prima stagione, il cui movente viene svelato molto gradualmente – senza trascurare la crescita dei personaggi.

La prima stagione in breve

Tre studenti provenienti da famiglie di bassa estrazione sociale vengono ammessi a Las Encinas, una scuola privata molto esclusiva frequentata dalla futura classe dirigente della Spagna. Nadia (Mina El Hammani), Samuel (Itzan Escamilla) e Christian (Miguel Herrán) riescono ad accedere a questo paradiso privato solo grazie ad una borsa di studio offerta come gesto di riconciliazione dal costruttore della loro vecchia scuola, la molto più umile San Esteban, vittima di un crollo strutturale. Adattarsi al nuovo ambiente è molto arduo e l’unica ad essere davvero preparata è Nadia, consapevole di attirare l’attenzione molto più degli altri a causa del suo hijab. Nonostante tutte le sue precauzioni, viene presa di punta da Lucrecia (Danna Paula), l’ape regina di un gruppo di adolescenti ricchi e crudeli in competizione per lo status di prima della classe. Fortunatamente, non tutti sono così apertamente ostili. Marina (Maria Pedraza), diventa la prima (e unica) nuova amica di Samuel, ma anche la sua gentilezza è parzialmente motivata dal senso di colpa. Marina è infatti convinta che suo padre abbia usato materiali scadenti per la costruzione della San Esteban, un dettaglio che preferirebbe tenere nascosto. Prima di arrivare al fatidico omicidio, accennato già dal primo episodio tramite i flash-forward dell’interrogatorio della polizia, le tensioni tra studenti si arricchiscono dei classici intrecci amorosi, vera linfa di ogni teen drama. Christian inizia un’improbabile relazione a tre con Carla e Polo, Samuel si innamora di Marina ma lei a sua volta è attratta dal fratello maggiore di lui – Nano (Jamie Lorente) – ex-galeotto in cerca di redenzione, Nadia è vittima di uno scherzo che poi si ritorce contro la sua creatrice. Tutti questi elementi concorrono a creare le circostanze per la tragica morte di Marina, ritrovata con il cranio fracassato a bordo piscina.

La seconda stagione sarà più drama che mistery?

Senza esagerare con gli spoiler, possiamo dire che dopo la morte di Marina tornare alla normalità sarà difficile per tutti. Soprattutto perché a prendersi la colpa è stata la persona sbagliata e chi ne è al corrente fa molta fatica a tenersi dentro questo segreto: come recita il trailer, le bugie uniscono e le bugie distruggono. Samuel è determinato a fare in modo che la verità venga fuori, anche a costo di rendersi la vita ancora più infernale. Con una terza stagione già assicurata, è probabile che gli sceneggiatori cerchino di diluire la trama principale con sottotrame completamente nuove, un’ipotesi che sembra confermata dall’entrata nel cast dei tre personaggi interpretati da Claudia Salas (Rebeca), Georgina Amorós (Cayetana) e Jorge Lopez (Valerio).