31/03/2022

Don Matteo 13: è arrivato don Massimo (Raoul Bova)

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 31/03/2022 Aggiornato il 31/03/2022

Raoul Bova è indubbiamente la grande novità della 13esima stagione di Don Matteo, in onda su Rai 1 dal 31 marzo, tra conferme e passaggi di testimone

Don Matteo 13

Sono passati più di vent’anni dall’arrivo di Don Matteo sugli schermi italiani e, nonostante si sia ormai giunti alla 13esima stagione, l’affetto del pubblico è rimasto immutato anzi se vogliamo è cresciuto. Il segreto di longevità di questa serie (prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction) sta nel feeling, seppur virtuale, che si è sempre creato tra personaggi e telespettatori. Che dire poi delle storie, in cui si mischia il crime alla commedia con un pizzico di romanticismo, non dimenticando naturalmente quel fil rouge spirituale con una religione che viene innestata nel quotidiano con il suo bagaglio di valori.

A fare ulteriormente la differenza ci ha sempre pensato uno splendido cast, in parte mutato negli anni, capitanato dall’amatissimo Terence Hill.

Ebbene, la novità di questa nuova stagione riguarda proprio lui: ci sarà infatti un cambio di testimone tra Don Matteo e Don Massimo, che sarà interpretato da Raoul Bova.

Cosa succederà esattamente? Lo scoprirete dal 31 marzo, in prima serata, su Rai 1.

Le anticipazioni

Naturalmente noi siamo contro gli spoiler, quindi vi daremo solo alcune anticipazioni della trama di Don Matteo 13.

Nei nuovi episodi vedremo Don Matteo ancora una volta alle prese con i giovani: accoglierà infatti in canonica Federico, un diciassettenne abbandonato dalla madre che cerca di prendersi cura del fratellino Clementino di pochi mesi.

Però nel frattempo il nostro protagonista dovrà fare i conti con una profonda ferita nell’anima, che lo metterà seriamente in crisi.

Al suo fianco c’è sempre il maresciallo Cecchini, che tra le varie cose accoglierà il ritorno del colonnello Anceschi, a Spoleto con sua figlia Valentina (che è anche figlioccia del maresciallo). Quest’ultima catturerà l’attenzione di Marco Nardi, che si è ormai arreso ad essere solo amico del capitano Anna Olivieri.

C’è poi la new entry, ovvero Don Massimo: un sacerdote al suo primo incarico in una parrocchia, dal passato misterioso.

Don Massimo secondo Raoul Bova

Durante la conferenza stampa di presentazione di Don Matteo 13 l’attenzione, per forza di cose, era tutta su Raoul Bova visibilmente emozionato all’idea di entrare in questa grande famiglia seriale. «Quando mi è stato proposto il ruolo ero molto felice, l’ho visto come un attestato di stima. Don Massimo è un personaggio ricco, che mi ha affascinato fin dal primo momento che l’ho letto» – racconta l’attore – «Lui ha un passato importante, è un uomo che fin da giovane ha sempre lottato per la giustizia e poi ha trovato nel sacerdozio la sua strada, anche grazie all’incontro con Don Matteo».

Sempre su Don Massimo dice: «Ha un carattere forte, ma anche delle fragilità. Ha voglia di sporcarsi le mani e di stare tra la gente, per vedere le cose come realmente sono. Desideravo provare queste emozioni, immergermi in un personaggio diverso dai precedenti. La dimensione spirituale l’ho sempre cercata in ruoli come quello di San Francesco, ma qui è diverso perché il parroco è colui che sta vicino alle persone nella loro quotidianità. Un supporto di cui abbiamo tutti bisogno, oggi più che mai».

Sull’avvicendamento con Terence Hill dice: «Volevo che fosse lui a passarmi il testimone, quindi ci siamo incontrati e guardati negli occhi. Mi ha detto di scegliere per il ruolo un nome che sentissi mio e mi ha consigliato di portare me stesso sul set. Devo dire che per me è un onore essere entrato a far parte di questo cast».

La parola al resto del cast

Presente alla conferenza anche Nino Frassica alias Nino Cecchini. «Interpretare un ruolo come questo è la cosa migliore che possa capitare a un attore, perché nella serialità si ha la possibilità di metterlo sempre più a fuoco» – spiega – «Nella prima stagione il maresciallo stava in caserma e spifferava tutto al prete, non si vedeva mai nel privato. Dopo, in seguito al successo che ha avuto, gli hanno dato una famiglia e una storia più articolata. Nel tempo ho cercato di farlo assomigliare sempre più a me».

«Nelle prime stagioni stare tra Nino e Terence era come stare tra due bronzi di Riace, un regalo straordinario. E un regalo è stato per me tornare nella serie: ero talmente emozionato che non ho dormito per due notti prima di riaffrontare il set» – svela Flavio Insinna, ovvero il colonnello Anceschi.

Frassica è molto amato dai suoi colleghi, come confermano Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico, che tornano nei panni di Anna Olivieri e Marco Nardi. «Auguro a tutti gli attori di avere la possibilità di lavorare al fianco di Nino Frassica» – dice lui. Invece lei racconta: «Prima di essere presi abbiamo fatto numerosi provini, però il decisivo è stato quello con Nino. Devo dire grazie a Don Matteo, perché hanno puntato su di noi non solo come attori, ma anche come persone. Questa è una vera famiglia, tanto che io e Maurizio siamo diventati grandi amici anche nella vita».

Ricordiamo che nel cast di Don Matteo ci sono anche Nathalie Guetta, Francesco Scali, Pamela Villoresi, Emma Valenti, Mattia Terruzzi, Giorgia Agata, Aurora Menenti, Pietro Pulcini, Domenico Pinelli e Francesco Castiglione.

La regia è invece di Francesco Vicario, Riccardo Donna e Luca Brignone.