David di Donatello, tutte le donne protagoniste

Redazione Pubblicato il 22/03/2018 Aggiornato il 22/03/2018

Un’edizione particolarmente “in rosa” per gli Oscar italiani. Con Cortellesi, Gerini, Sandrelli e Trinca grandi protagoniste

daviddonatello2018

Un’edizione che non sarà ricordata solo per il successo del film Ammore e Malavita dei fratelli Manetti, che ha conquistato cinque preziose statuette. Ma sopratutto per un bel taglio sociale che ha assunto tutta la serata. A favore delle donne, senza fronzoli e senza ipocrisie. E alla loro bellezza, dentro e fuori, sempre ben collegata a un altrettanto elevato valore artistico.

La notte dei David di Donatello, praticamente gli Oscar italiani, si è aperta con un lungo monologo di Paola Cortellesi che, citando Stefano Bartezzaghi, ha evidenziato come parole inoffensive usate al maschile diventino offensive quando riferite alle donne.

A dare forza al momento, arrivano anche Jasmine Trinca, Giovanna Mezzogiorno, Claudia Gerini, Isabella Ragonese, Sonia Bergamasco e Serena Rossi. Vestite di nero. Con tanto di “Te la sei cercata”, ripetuta in un coro sconsolato.

La solidarietà maschile

Non solo. Anche attori e registi, nonché tutti gli altri rappresentanti del mondo delle pellicole nostrane hanno sfoggiato l’icona disegnata da Alba Rohrwacher. Inoltre ieri mattina i candidati avevano incontrato, come da tradizione, il Presidente Mattarella. E anche in quel contesto si sono denunciati abusi e diseguaglianza con una lettera delle donne del cinema inviata a Mattarella.

Le premiate

Tante le premiate, per un’edizione, condotta da Carlo Conti, all’insegna dell’eleganza e della leggerezza. La miglior attrice non protagonista è Claudia Gerini per il suo ruolo di Donna Maria nel musical Ammore e malavita. L’attrice ha dedicato il premio alla sua famiglia e in particolare alle figlie. Migliore attrice protagonista a Jasmine Trinca per il film di Sergio Castellitto Fortunata. Statuetta dedicata alla figlia Elsa e alla madre.

Poi arriva il fascino intramontabile della grande Diane Keaton, che ha premiato Renato Carpentieri per il film La Tenerezza di Gianni Amelio. Poi l’attrice ha omaggiato uno dei primi film visti ambientati a Roma Tre soldi nella fontana cantando la canzone del film. Bello anche il momento dedicato a Stefania Sandrelli, con tanto di standing ovation, con l’attrice che ha ricordato il suo primo compagno di set Marcello Mastroianni.

Spielberg e Roma

Ma, donne a parte, è stata anche la serata di Steven Spielberg, il più aspettato e osannato della serata. Un premio alla carriera per lui, consegnato da Monica Bellucci. Ma, in realtà, è lui che ha premiato l’Italia con la sua presenza. Ovviamente il suo film è in promozione, ma ci va bene così. Sul palco racconta: “Ricordo ancora il primo viaggio qui e l’incontro con Federico Fellini. Mi accompagnò a visitare Roma”.

Tutti i premi

Ecco gli altri David di Donatello 2018. Il premio per miglior scenografo va a Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo per Napoli Velata. Miglior attore non protagonista a Giuliano Montalto per Tutto quello che vuoi. Per il miglior costumista ex aequo fra Daniela Salernitano per Ammore e Malavita e Massimo Cantini Parrini per Riccardo va all’inferno. Miglior autore della fotografia, invece, è Gian Filippo Corticelli per Napoli Velata. Il miglior regista emergente è Donato Carrisi per La ragazza nella nebbia. Premio come miglior musicista a Pivio e Aldo De Scalzi per Ammore e Malavita, ma i due fanno il bis per la miglior canzone originale, Bang Bang.

Miglior scenografia originale a Susanna Nicchiarelli per il film Nico, 1988. Miglior truccatore è Marco Altieri per Nico, 1988, Daniela Altieri è la miglior acconciatrice. Premio miglior regia a Jonas Carpignano, autore di A Ciambra. Che vince anche per il miglior Montatore, che è Affonso Goncalves. Il David per la miglior sceneggiatura non originale va, invece, a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per Sicilian ghost story. Mentre quello al miglior produttore va a Luciano Stella per Gatta Cenerentola. Il film di animazione vince anche per i migliori effetti digitali, eseguiti dalla Mad Entertainment. Miglior documentario è La lucida follia di Marco Ferreri; miglior cortometraggio Bismillah di Alessandro Grande. Premio Giovani a Francesco Bruni per Tutto quello che vuoi. Miglior film dell’Unione Europea è The Square, mentre il miglior film straniero è Dunkirk di Christopher Nolan.