09/04/2021

Clarice: arriva il sequel del Silenzio degli Innocenti

Veronica Colella Pubblicato il 09/04/2021 Aggiornato il 09/04/2021

In esclusiva su Rai 2 a partire dal 9 aprile, Clarice è un procedurale con ambizioni da thriller psicologico

clarice - Rai 2

A trent’anni di distanza dall’uscita nei cinema del Silenzio degli Innocenti di Jonathan Demme, Clarice Starling ha finalmente i riflettori su di sé.

Per ragioni contrattuali la serie spinoff della CBS non potrà nemmeno nominare Hannibal Lecter, lo psichiatra-cannibale che nel film aiutava la protagonista a entrare nella mente del serial killer, ma questo limite potrebbe essere l’occasione per permettere a Clarice di brillare di luce propria.

Prodotta da Alex Kurtzman e Jenny Lumet, la serie riprende le fila della storia per approfondire la carriera di Clarice dopo gli eventi del film. A raccogliere il testimone di Jodie Foster e Julianne Moore è l’attrice australiana Rebecca Breeds, già nel cast di The Originals e Pretty Little Liars.

Prigioniere di un incubo

La serie è ambientata nel 1993, a un anno di distanza dal caso di Buffalo Bill. Dopo aver salvato la giovane Catherine Martin, ultima vittima del maniaco che amava scuoiare le donne per farsi vestiti, Clarice mostra tutti i sintomi di un disturbo post-traumatico da stress. Gli incubi e i flashback non le danno tregua, ma è la rabbia a tenerla davvero prigioniera. Lo stesso si può dire di Catherine (Marnee Carpenter), che rinfaccia a Clarice di non esserle rimasta accanto e ha sviluppato una fortissima agorafobia. Nonostante il suo fragile equilibrio mentale, Clarice si lascia convincere dalla madre di Catherine, il Procuratore Generale Ruth Martin (Jayne Atkinson), a entrare a far parte di una squadra speciale che si occupa di crimini violenti (la ViCap). A farle da supervisore sarà proprio la sua vecchia nemesi Paul Krenderl (Michal Cudlitz), ciliegina sulla torta in un ambiente di lavoro fortemente maschilista in cui nessuno è disposto a perdonarle la sua rapida ascesa tra i ranghi dell’FBI.

Dalla parte delle vittime. E degli investigatori

Nel corso dei suoi 10 episodi, Clarice ricalca piuttosto fedelmente la formula di serie tv come Criminal Minds o il più recente Mindhunter. Nella prima stagione ogni puntata sarà dedicata a un caso diverso, prendendo spunto anche da episodi di cronaca realmente accaduti. A differenza dei predecessori però Clarice non indugerà particolarmente su dettagli morbosi e serial killer dalla mente contorta, ma si concentrerà principalmente sull’esplorazione del trauma dal punto di vista di vittime e forze dell’ordine. E toccherà anche lo spinoso tema degli intrighi politici.

Per rinfrescare la memoria

Dai romanzi di Thomas Harris sono stati tratti molti adattamenti di successo, al cinema e in tv. Il più famoso è senza dubbio Il Silenzio degli Innocenti, film del 1991 con Anthony Hopkins e Jodie Foster, a cui è seguito nel 2001 il film Hannibal di Ridley Scott. Prima di Anthony Hopkins, il celebre cannibale è stato interpretato da Brian Cox in Manhunter – Frammenti di un omicidio (1986), ma nessuno ha saputo renderlo sexy come Mads Mikkelsen nella serie Hannibal di Bryan Fuller (2013-2015). In quell’occasione a essere contrattualmente innominabile era proprio Clarice, anche se nei piani dello showrunner il suo personaggio sarebbe dovuto comparire nella quinta stagione.