23/07/2025

Venezia 82: vieni a scoprire il programma della selezione ufficiale

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 23/07/2025 Aggiornato il 23/07/2025

Dal 27 agosto al 6 settembre si terrà la 82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. E ancora una volta la selezione ufficiale non delude le attese 

Mostra del cinema di Venezia 2025

È partito ufficialmente il countdown per l’82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre. Il direttore artistico Alberto Barbera ha tenuto come di consueto la conferenza stampa di presentazione della selezione ufficiale e dobbiamo dire che, ancora una volta, le attese non vengono deluse: ci sono infatti film che provengono da tutto il mondo, un pizzico di Hollywood e una buona rappresentanza italiana.

Film di apertura sarà La Grazia di Paolo Sorrentino (con Toni Servillo e Anna Ferzetti), che è in Concorso.

A chiudere invece la Mostra sarà il film Fuori Concorso Chien 51 di Cédric Jimenez (con Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos, Louis Garrel e Valeria Bruni Tedeschi).

È inoltre prevista per il 26 agosto una doppia preapertura con Origin di Yann Arthus-Bertrand (un film legato alla Biennale Architettura 2025) e a seguire Queen Kelly, capolavoro incompiuto (datato 1929) del grande Erich von Stroheim (proiettato con la musica dal vivo del Syntax Ensemble).

Il manifesto di Venezia 82 è firmato da Manuele Fior.

Il Concorso di Venezia 82

A decidere il Leone d’Oro e gli altri premi sarà la Giuria del Concorso di Venezia 82 presieduta dal regista Alexander Payne e composta da Stéphane Brizé (regista), Maura Delpero (regista), Cristian Mungiu (scrittore e regista), Mohammad Rasoulof (regista e scrittore), Fernanda Torres (attrice e scrittrice) e Zhao Tao (attrice).

Il cinema italiano è rappresentato da cinque film: oltre al già citato La Grazia ci sono Elisa di Leonardo Di Costanzo (con Barbara Ronchi e Valeria Golino), Duse di Pietro Marcello (con protagonista Valeria Bruni Tedeschi), Un film fatto per bene di Franco Maresco e Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi.

In concorso film molto attesi come The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas (con Paul Dano, Jude Law e Alicia Vikander), Jay Kekky di Noah Baumbach (con George Clooney, Adam Sandler e Alba Rohrwacher), A House of Dynamite di Kathryn Bigelow (con Idris Elba e Rebecca Ferguson), Frankenstein di Guillermo del Toro (con Oscar Isaac, Jacob Elordi, Christoph Waltz, Mia Goth), Bugonia di Yorgos Lanthimos (con Emma Stone, Jesse Plemons e Alicia Silverstone) e Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch (con Tom Waits, Adam Driver, Charlotte Rampling, Cate Blanchett).

A cui si aggiungono A Pied D’Oeuvre di Valérie Donzelli (con Bastien Bouillon e Virginie Ledoyen), The Testament of Ann Lee di Mona Fastvold (con Amanda Seyfried e Stacy Martin), The Smashing Machine di Benny Safdie (con Dwayne Johnson ed Emily Blunt), The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, The Sun Rises On Us All di Cai Shangjun, Silent Friend di Ildiko Enyedi, Orphan di Laszlo Nemes, L’Etranger di François Ozon, No Other Choice di Park Chan-wook e Girl di Shu Qi.

Il Fuori Concorso, tra film e serie tv

La selezione Fuori Concorso si suddivide come sempre in varie categorie. Partiamo dai titoli Fiction che comprende il già citato Chien 51 e i film italiani L’Isola di Andrea di Antonio Capuano (con Teresa Saponangelo e Vinicio Marchioni), Il maestro di Andrea Di Stefano (con Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli ed Edwige Fenech), After the Hunt di Luca Guadagnino (con Julia Roberts, Andrew Garfield, Chloe Sevigny), La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli (con Michele Riondino e Romana Maggiora Vergano) e Orfeo di Virgilio Villoresi (con Luca Vergoni e Vinicio Marchioni). E ancora: The Last Viking di Anders Thomas Jensen (con Mads Mikkelsen), In the Hand of Dante di Julian Schnabel (con Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino e Sabrina Impacciatore), Dead Man’s Wire di Gus Van Sant (con Bill Skarsgard e Al Pacino), Sermon to the Void di Hilal Baydarov e Hateshinaki Scarlet di Mamoru Hosoda.

Da qualche anno a questa parte viene dato spazio alle serie tv e vedremo in anteprima i primi due episodi di Portobello di Marco Bellocchio, quattro de Il mostro di Stefano Sollima e, per intero, Un prophète di Enrico Maria Artale ed Etty di Hagai Levi.

Non mancano i cortometraggi: Origin di Yann Arthus-Bertrand, Boomerang Atomic di Rachid Bouchareb e How to Shoot a Ghost di Charlie Kaufman.

I documentari Fuori Concorso

Nella categoria Non Fiction del Fuori Concorso dedicata ai documentari vedremo: Kabul, Between Prayers di Aboozar Amini; Ferdinando Scianna – Il fotografo dell’ombra di Roberto Andò; Marc by Sofia di Sofia Coppola; I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo terzo di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi; Ghost Elephants di Werner Herzog (a cui verrà consegnato il Leone d’Oro alla Carriera); My Father and Qaddafi di Jihan K; The Tale of Sylian di Tamara Kotevska; Nuestra tierra di Lucrecia Martel

Remake di Ross McElwee; Kim Novak’s Vertigo di Alexandre Philippe (all’attrice verrà consegnato l’altro Leone d’Oro alla carriera di quest’anno); Cover-Up di Laura Poitras e Mark Obenhaus; Broken English di Jane Pollard e Iain Forsyth; Notes of a True Criminal di Alexander Rodnyansky e Andriy Alferov; Director’s Diary di Aleksandr Sokurov; Back Home di Tsai Ming-liang.

Sempre legata al mondo dei documentari è la nuova sottosezione Speciale Cinema e Musica, che comprende: Nino. 18 giorni di Toni D’Angelo, Piero Pelù. Rumore Dentro di Francesco Fei, Newport and the Great Folk Dream di Robert Gordon e Francesco De Gregori – Nevergreen di Stefano Pistolini.

Venezia Spotlight

A proposito di nuove sezioni viene inaugurata Venezia Spotlight, che presenta una selezione di film che si contenderanno il Premio degli Spettatori – Armani Beauty.

Parliamo di: Hijra di Shahad Ameen, Un cabo suelto di Daniel Hendler, Made in EU di Stephan Komandarev, Motor City di Potsy Ponciroli, La hija de la espanola di Mariana Rondon e Marite Ugas, A bras-le-corps di Marie-Elsa Sgualdo, Calle Malaga di Maryam Touzani (con Carmen Maura), Ammazzare stanca di Daniele Vicari (con Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Selene Caramazza, Pier Giorgio Bellocchio, Rocco Papaleo).

Gli Orizzonti di Venezia

Non manca naturalmente la sezione competitiva Orizzonti, che sarà aperta da Mother di Teona Strugar Mitevska, con Noomi Rapace nei panni di Maria Teresa di Calcutta). L’Italia sarà rappresentata da Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli (con Benedetta Porcaroli e Chris Pine) e Un anno di scuola di Laura Samani.

Ci sono poi Divine Comedy di Ali Asgari, Hiedra di Ana Cristina Barragan, Strange River di Jaume Claret Muxart, Lost Land di Akio Fujimoto, Grand Ciel di Akihiro Hata, Rose of Nevada di Mark Jenkin, Late Fame di Kent Jones (con Willem Dafoe), Milk Teeth di Mihai Mincan, Pin de fartie di Alejo Moguillansky.

E ancora: Father di Tereza Nvotova, En el camino di David Pablos, Song of Forgotten Trees di Anuparna Roy, The Souffleur di Gaston Solnicki (con Willem Dafoe), Barrio Triste di Stillz, Human Resource di Nawapol Thamrongrattanarit e Funeral Casino Blues di Roderick Warich.

I corti di Orizzonti

Nella sottosezione dedicata ai cortometraggi di Orizzonti troviamo fuori concorso Rukeli di Alessandro Rak. Invece in concorso: Norheimsund di Ana Alpizar; Merrimundi di Niles Atallah; The Lifeline di Hugo Becker; I Hear It Still di Constance Bonnot; Kushta Mayn, La mia Costantinopoli di Nicolò Folin; Praying Mantis di Joe Hsieh e Yonfan; A Soil a Culture a River a People di Viv Li; The Origin of the World di Jazmin Lopez; The Curfew di Shehrezad Maher; Lion Rock di Nick Mayow e Prisca Bouchet; Saint Simeon di Olubunmi Ogunsola; Without Kelly di Lovisa Sirén; Coyotes di Said Zagha; Unavailable di Kyrylo Zemlyanyi.

Verrà reso poi Omaggio alla Scuola di Cinema A Wave in the Ocean (AWITO) di Jane Campion (che sarà presente) con la proiezione di Girl Time di Eleanor Bishop, The Girl Next Door di Mingjian Cui, The Brightness di Freya Silas Finch, In Conversation With Jack Maurer di Hash, Socks di Todd Karehana, Kuri di Ana Chaya Scotney e A Very Good Boy di Samuel Te Kani.

Venezia Classici

Come da tradizione grazie sezione Venezia Classici potremo tuffarci nella storia del cinema con alcuni preziosi film restaurati. Quest’anno vedremo Matador di Pedro Almodovar; Bashu, Il piccolo straniero di Bahram Beyzai; Il porto delle nebbie di Marcel Carné; Quel treno per Yuma di Delmer Daves; Aniki-Bobo di Manoel De Oliveira; Roma Ore 11 di Giuseppe De Santis; Lo spettro di Riccardo Freda; Il marchio del rinengato di Hugo Fregonese; La chiave di Kon Ichikawa; Destino cieco di Krzysztof Kieslowski; Kwaidan – Storie di fantasmi di Masaki Kobayashi; Lolita di Stanley Kubrick; Amaro destino di Joseph L. Mankiewicz; Il delinquente delicato di Don McGuire; Il magnifico cornuto di Antonio Pietrangeli; Due ettari di terra di Bimal Roy; Ti ho sposato per allegria di Luciano Salce; Vive l’amour di Tsai Ming-Liang.

Invece il concorso dei documentari dedicati al cinema vede in lizza: Mata Hari di Joe Beshenkovsky e James A. Smith; Elvira Notari: Oltre il silenzio di Valerio Ciriaci; Louis Malle, Le révolté di Claire Duguet; Memoria De Los Olvidados di Javier Espada; Megadoc di Mike Figgis; Boorman and the Devil di David Kittredge; Holofiction di Michal Kosakowski; Sangre Del Toro di Yves Montmayeur; The Ozu Diaries di Daniel Raim.