Venezia 82: Sofia Coppola racconta Marc Jacobs
Presentato fuori concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia Marc by Sofia, il primo documentario di Sofia Coppola dedicato allo stilista Marc Jacobs
Ci sono stilisti che lasciano il segno con le proprie creazioni, portando delle rivoluzioni estetiche e anche sociali. È il caso di Marc Jacobs, che dal 1997 al 2013 è stato direttore creativo di Louis Vuitton e ora è a capo di un brand che porta il suo nome, amatissimo anche dalle star.
Tra le sue prime fan c’è indubbiamente la regista Sofia Coppola, amica di vecchia data, che ha anche realizzato un documentario su di lui intitolato semplicemente Marc by Sofia.
L’opera è stata presentata fuori concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia. Quando lo vedremo nelle sale? Al momento non c’è ancora una data.
Il punto di vista di Sofia
«Sono molto grata ai produttori che mi hanno chiesto di fare questo film. Devo ammettere che all’inizio ero un po’ titubante, perché era il mio primo documentario e temevo la pressione legata al fatto che io e Marc siamo amici da trent’anni. Poi però ci ho pensato bene e mi sono resa conto che sarebbe stato bello immegersi nel suo archivio, ma anche vedere da vicino il lavoro che stava dietro alla nuova collezione. È stato per me un processo bello e nuovo» – racconta Sofia Coppola durante la conferenza stampa – «Io e Marc condividiamo una sorta di linguaggio artistico e una certa vulnerabilità, abbiamo le stesse passioni (come il cinema) e ci piace la stessa musica. Volevo che il documentario parlasse di lui come artista, ma anche come persona; che fosse il ritratto di un mio amico attraverso il mio punto di vista, ma che il pubblico non si sentisse escluso».
Il rapporto della regista con la moda? «Per me è sempre stata una fonte di ispirazione e cerco di rimanere aggiornata sulle nuove tendenze, anche grazie a mia figlia che ora è adolescente».
La parola a Marc Jacobs
Alla conferenza stampa non poteva naturalmente mancare il protagonista, ovvero Marc Jacobs che ha dichiarato: «Mi è piaciuto il suo approccio sul set, molto naturale. Ho seguito le sue indicazioni ed ero curioso di vedere cosa avrebbe creato, come avrebbe interpretato il mio passato. Penso sia emerso un ritratto fantastico». E non è la prima volta che lo stilista è sul set con Sofia: «Mi sono occupato degli abiti per alcuni suoi film ed ero presente sul set di Maria Antonietta».
Sul suo essere anticonformista dice: «Ho sempre scelto di essere aperto e onesto. Sapevo che tipo di documentario Sofia aveva in mente, ma anche se avessimo trattato argomenti più sensibili non avrei avuto problemi a parlarne, come ho sempre fatto».
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