31/08/2023

Venezia 80: Luc Besson è pronto a stupire con il suo Dogman

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 31/08/2023 Aggiornato il 31/08/2023

Il regista francese Luc Besson presenta in concorso alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia il suo film Dogman, con protagonista uno straordinario Caleb Landry Jones

Dogman Photo Shana Besson

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, questa 80esima Mostra del Cinema di Venezia è riuscita davvero a stupire con gli effetti speciali della settima arte, mettendo insieme nel suo programma grandi nomi. Tra questi Luc Besson, in concorso con Dogman, un thriller destinato a non passare inosservato grazie a una trama particolare, ma soprattutto al suo protagonista Caleb Landry Jones, che qui ha modo di mettere in mostra il suo istrionico talento.

Quando potremo vederlo nelle sale italiane? Dal 28 settembre, grazie alla distribuzione di Lucky Red.

Cosa c’è da sapere su Dogman

Dogman racconta la storia di Douglas, un ragazzino emarginato e vittima delle violenze del patrigno che ha come unici amici dei cani, in grado di dargli quell’affetto che gli esseri umani non riescono a trasmettergli. Una volta cresciuto continua ad essere profondamente tormentato e decide di vendicarsi di chi gli ha fatto del male.

Luc Besson ha svelato che l’ispirazione per questo film è scattata dalla lettura di un articolo su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni.

Nel cast, oltre a Caleb Landry Jones, troviamo Jojo T. Gibbs, Christopher Denham, Clemens Schick e Grace Palma. Le musiche sono firmate dal compositore Eric Serra.

Una curiosità: il film è prodotto da Virginie Besson-Silla, quarta moglie del regista.

La parola ai protagonisti

«È da quando ho 16 anni che mi sveglio alle 5 per scrivere e una mattina, dopo aver letto l’articolo, ho riflettuto sul tipo di vita che avrebbe potuto avere quel ragazzino chiuso in una gabbia, ho cercato di immaginarla» – spiega Luc Besson – «Amo da sempre farmi ispirare dalle persone, come dalla natura e dal tempo. Sono affascinato dai film del passato, ma non ne traggo ispirazione».

Presente alla conferenza anche l’attore Caleb Landry Jones: «Sono stato molto fortunato perché Luc mi ha dato molti input fin dall’inizio, poi io non sono mai sicuro di quello che sto facendo e per questo erano importanti i suoi feedback. Per entrare nel personaggio mi sono preparato anche dal punto di vista fonetico e sono andato in giro per un po’ zoppicando come il mio personaggio».

A tal proposito il regista racconta: «Quando gli ho affidato il ruolo l’ho preso e siamo andati insieme in una spa perché la mia intenzione era fargli perdere 20 kg (e ho colto l’occasione per perderne una decina anch’io) e poi abbiamo visto anche un professore per capire il modo giusto per zoppicare».

E com’è stata la gestione sul set di tutti quei cani? «La scelta è durata un paio di mesi ed è stato interessante. Mentre giravamo c’erano 25 addestratori (ognuno con due cani) e gli animali rispondevano solo alla loro voce, quindi non vi dico il caos quando dicevano tutti insieme stop alla fine delle riprese!»