23/08/2022

Venezia 79: vieni a scoprire il programma completo

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 23/08/2022 Aggiornato il 23/08/2022

Dal 31 agosto al 10 settembre si terrà la 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Scopri insieme a noi tutti i film della selezione ufficiale, in concorso e non

venezia 79 programma

La magia della settima arte si sprigionerà, ancora una volta, alla Mostra del Cinema di Venezia.

La 79esima edizione si terrà dal 31 agosto al 10 settembre e avrà come madrina l’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales, mentre sarà Julianne Moore a presiedere alla giuria internazionale che decreterà il Leone d’Oro.

Possiamo anticiparvi che sarà un bellissimo viaggio, in dimensione sala, fatto di storie molto diverse tra di loro ma ugualmente appassionanti. E non mancano i tuffi nel passato, a partire dalla pre-apertura del 30 agosto affidata a Stella Dallas, un classico del cinema muto datato 1925 e firmato da Henry King, che potremo vedere nella nuova versione restaurata a cura del Museum of Modern Art di New York e della Film Foundation (con colonna sonora di Stephen Horne eseguita dal vivo dalla Gaga Symphony Orchestra di Venezia).

Il Concorso di Venezia 79

Possiamo dire che anche quest’anno il direttore Alberto Barbera e i suoi selezionatori non hanno deluso le attese. Il concorso di Venezia 79 è ricco di titoli che non vediamo l’ora di scoprire, a partire dal film d’apertura White Noise di Noah Baumbach (con Adam Driver e Greta Gerwig).

Alta la rappresentanza italiana con ben cinque film: Il signore delle formiche di Gianni Amelio (con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Leonardo Maltese e Sara Serraiocco), L’immensità di Emanuele Crialese (con Penelope Cruz), Bones and All di Luca Guadagnino (con Taylor Russell e Timothée Chalamet), Monica di Andrea Pallaoro e Chiara di Susanna Nicchiarelli (con Margherita Mazzucco nei panni di Santa Chiara). Invece Ana de Armas è Marilyn Monroe nell’attesissimo Blonde di Andrew Dominik.

In competizione per il Leone d’Oro anche The Whale di Darren Aronofsky (con Brendan Fraser); Tar di Todd Field (con Cate Blanchett); The Eternal Daughter di Joanna Hogg (con Tilda Swinton); Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades di Alejandro González Inarritu; The Son di Florian Zeller (con Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby, Anthony Hopkins); The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh (con Colin Farrell); Un couple di Frederick Wiseman.

E ancora: Saint-Omer di Alice Diop; Love Life di Koji Fukada; Athena di Romain Gavras; Sab, dakheli, divar di Vahid Jalilvand; Argentina, 1985 di Santiago Mitre; Les Miens di Roschdy Zem; Khers nist di Jafar Panahi; All The Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras; Les Enfants des autres di Rebecca Zlotowski (con Virginie Efira e Chiara Mastroianni).

Fuori Concorso, tra fiction e non

Destinato a conquistarci anche il Fuori Concorso, che si muove come sempre su vari territori cinematografici. Tra i titoli fiction ci sono il film di chiusura The Hanging Sun di Francesco Carrozzini (con Alessandro Borghi) e l’atteso Don’t Worry Darling diretto da Olivia Wilde (con Florence Pugh e Harry Styles), ma anche Siccità di Paolo Virzì (con un ricco cast di cui fanno parte anche Monica Bellucci, Claudia Pandolfi, Emanuela Fanelli e Silvio Orlando). Presente all’appello anche Paul Schrader (che riceverà il Leone alla Carriera) con il suo ultimo film Master Gardener (con Joel Edgerton e Sigourney Weaver). Completano la selezione: Dreamin’ Wild di Bill Pohlad (con Casey Affleck e Zooey Deschanel); Living di Oliver Hermanus; Kapag wala nang mga alon di Lav Diaz; Dead For a Dollar di Walter Hill (con Christoph Waltz e Willem Dafoe); Pearl di Ti West (con Mia Goth); Kone taevast, film postumo di Kim Ki-duk.

C’è poi tutta la parte non fiction, ovvero dei documentari, dove troviamo altri tre titoli italiani: In viaggio di Gianfranco Rosi, Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo e The Matchmaker di Benedetta Argentieri. A questi si aggiungono Nuclear di Oliver Stone, Freedom on Fire: Ukraine’s Fight For Freedom di Evgenij Afineevskij, A Compassionate Spy di Steve James, The Kiev Trial di Serhij Loznycja, Music For Black Pigeons di Jorgen Leth e Andreas Koefoed, Bobi Wine Ghetto President di Christopher Sharp e Moses Bwayo.

Anche quest’anno viene dato spazio alla serialità d’autore con un assaggio in anteprima di Copenhagen Cowboy firmata Nicolas Winding Refn e di Riget: Exodus per la regia di Lars von Trier.

Verso nuovi Orizzonti

Il cinema non è solo narrazione, ma anche sperimentazione. A dimostrarcelo è, come sempre, la sezione Orizzonti che quest’anno sarà aperta da Princess di Roberto De Paolis. L’altro film italiano in concorso è Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa, che segna l’esordio come attrice della pop-star Elodie. Merita poi particolare attenzione Vera di Pizza Covi e Rainer Frimmel con Vera Gemma (a cui il film è dedicato).

Completano la selezione: Obet’ di Michal Blasko, En los margenes di Juan Diego Botto (con Penelope Cruz), Blanquita di Fernando Guzzoni, Aru otoko di Kei Ishikawa, Pour La France di Rachid Hami, Trenque Lauquen di Laura Citarella, Chleb I Sol di Damian Kocur, Spre Nord di Mihai Mincan e Autobiography di Makbul Mubarak.

E ancora: Ljuksemburg, Ljuksemburg di Antonio Lukic; La Syndicaliste di Jean-Paul Salomé (con Isabelle Huppert); Jang-e jahani sevvom di Houman Seyedi; Najsrekniot covek na svetot di Teona Strugar Mitevska; A noiva di Sérgio Tréfaut; Innocence di Guy Davidi (unico documentario).

Torna poi la sezione Orizzonti Extra, il cui vincitore verrà scelto direttamente dal pubblico. Qui troviamo nove titoli, con l’apertura affidata a L’Origine du mal di Sébastien Marnier (con Laure Calamy). Due i film italiani: Amanda di Carolina Cavalli (con Benedetta Porcaroli, Galatea Bellugi, Giovanna Mezzogiorno e Michele Bravi) e Notte fantasma di Fulvio Risuleo (con Edoardo Pesce). A questi si aggiungono: Bi-Roya di Arian Vazirdaftari, Goliath di Adilkhan Yerzhanov, Hanging Gardens di Ahmed Yassin Al Daradji, Nezouh di Soudade Kaadan, Zapatos Rojos di Carlos Eichelmann Kaiser e Valeria Mithatenet di Michal Vinik.

Un tuffo nella storia con Venezia Classici

Una sezione particolarmente preziosa della Mostra del Cinema è Venezia Classici, che riporta sul grande schermo film (italiani e internazionali) che hanno scritto la storia del cinema. In questa 79esima edizione rivedremo capolavori come La marcia su Roma di Dino Risi, Teorema di Pier Paolo Pasolini, Teresa la ladra di Carlo Di Palma e La voglia matta di Luciano Salce.

Ci sono poi The Black Cat di Edgar G. Ulmer, Bratan di Bakhtyar Khudojnazarov, Cavalcata di Frank Lloyd, I conquistatori di Jacques Tourneur, Dulì snidai di Edward Yang, La farfalla sul mirino di Seijun Suzuki, Una gallina nel vento di Yasujiro Ozu, I giocatori di scacchi di Satyajit Ray.

E ancora: Mes petites amoureuse di Jean Eustache, I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway, L’orecchio di Karel Kachyna, Il profondo desiderio degli dei di Shohei Imamura, Le strane licenze del caporale Dupont di Jean Renoir e Thérèse et Isabelle di Radley Metzger.