31/08/2019

Venezia 76: Micaela Ramazzotti e Adriano Giannini emozionano in Vivere

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 31/08/2019 Aggiornato il 01/09/2019

Il film di Francesca Archibugi è stato presentato fuori concorso alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia

venezia 76 - ramazzotti giannini

Presente all’appello di questa 76esima Mostra del Cinema di Venezia anche Francesca Archibugi, una delle firme più raffinate ed emotivamente empatiche del cinema italiano.

La regista ha presentato, fuori concorso, il suo nuovo film Vivere con protagonisti Micaela Ramazzotti e Adriano Giannini, attori che ogni volta che compaiono sul grande schermo lasciano il segno.

Nel cast anche due giovani nomi da tenere bene a mente: Roisin O’Donovan e Andrea Calligari. Il film uscirà nelle sale il 26 settembre.

Un anno con la famiglia Attorre

Siamo in una periferia romana fatta di villette a schiera. Qui vive la famiglia Attorre: Luca, giornalista free-lance che realizza articoli di colore che piazza a stento sui giornali; la moglie Susi, ballerina che insegna danza a signore in sovrappeso; Lucilla, la loro bimba di sei anni, ricca di fantasia e affetta da una grave forma d’asma. Ad un certo punto arriva Mary Ann, irlandese e studentessa di storia dell’arte, ragazza alla pari per la piccola Lucilla. Quest’ultima scoprirà che il bene e il male hanno confini negoziabili. Il tutto mentre vediamo scorrere un anno della vita della famiglia Attorre, fatto di legami leciti e illeciti, di amicizia e d’amore.

La parola ai protagonisti

«Francesca è riuscita ancora una volta a catturare quello che stanno attraversando i suoi personaggi» spiega Micaela Ramazzotti. «Sono stata felice di interpretare Susi, anche perché è una persona migliore di me, nel suo essere così generosa, nell’investire continuamente nel prossimo e soprattutto nelle persone che ama».

«Luca viene invece descritto come se vivesse in una situazione scura e fredda, da cui riesce ad uscire attraverso il lavoro e la sua creatività. Solo così lui riesce ad uscire dalla sua grotta e godere di qualche raggio di sole» racconta Adriano Giannini , «Per lui un elemento vitale è anche la sessualità, da lui vissuta in maniera drammatica come se fosse una sorta di fune a cui aggrapparsi per cercare di uscire, per sentire la vita. Credo che sia un personaggio che va giudicato con cautela.

«Susi è una donna innamorata e quindi, anche se conosce gli altarini nascosti del marito li accetta. Lei, nella sua ignoranza, è molto libera quindi non giudica, le basta stare bene con lui. Perché nonostante tutto c’è qualcosa di profondo che li lega, stanno bene insieme”» aggiunge Micaela Ramazzotti.

Che dire: dalle loro parole sembra chiaro che sarà un film che saprà fare breccia nel vostro cuore.