Venezia 74: il red carpet è tutto per Amanda Seyfried e Ethan Hawke

Redazione Pubblicato il 31/08/2017 Aggiornato il 31/08/2017

Alla 74a Mostra del Cinema di Venezia sono arrivati anche Ethan Hawke e Amanda Seyfried, protagonisti del film First Reformed di Paul Schrader

Venezia 74_ Amanda Seyfried - Ethan Hawke

La 74a Mostra del Cinema di Venezia non delude le attese e vede infatti arrivare due star del calibro di Ethan Hawke e Amanda Seyfried, protagonisti del film (in concorso) First Reformed di Paul Schrader.

Per loro due personaggi piuttosto complicati: lui è un ex cappellano militare che non riesce a superare la morte del figlio, mentre lei una devota fedele e moglie di un ambientalista radicale che si suicida.

Ethan: per mia nonna sarei stato un prete perfetto

«Mia nonna mi diceva sempre che sarei diventato un prete e così sono cresciuto con la paura che la famosa chiamata sarebbe arrivata da un momento all’altro, ma per fortuna così non è stato. Quindi interpretare questo personaggio non è stato difficile per me, dato che sono cresciuto a stretto contatto con la religione» racconta Ethan Hawke, che è arrivato al Lido in splendida forma, pronto a far sognare le sue numerose fan italiane. «Alla fine ho fatto l’attore, ma la mia famiglia ha sempre avuto una grande sfiducia nella celebrità che finisce con l’accecare le persone».

Il bacio più lungo
Poi svela così gli è piaciuto in particolare di questo film: «Ho trovato interessante il suo equilibrio tra speranza e disperazione, oltre al fatto di non fare risposte ma al contrario far scattare tante domande. Inoltre ho anche dato il bacio cinematografico più lungo della mia carriera». Chissà cosa ne pensa la moglie Ryan Shawhughes?!.

Amanda: impossibile non restare coinvolti

L’altra protagonista di First Reformed è Amanda Seyfried, delicata e affascinante presenza, che ha spiegato con grande passione la sua ultima prova cinematografica: «Quando ho letto la sceneggiatura mi sono sentita intimidita e spaventata, ma anche stimolata ad esplorare la mia interiorità. Mi piace sentirmi connessa con una sensazione di lotta interiore che però non rinuncia alla speranza. È stato bello far parte di una creazione così umana, anche perché credo che la cosa più bella di quando si guarda un film sia sentirsi coinvolto».

Una guida “amorosa”
Si tocca poi con lei il discorso religioso: «Ho cercato una guida spirituale per tutta la vita, poi l’ho trovata nell’amore. Prima grazie ad un cane: può sembrare sciocco, ma il rapporto con gli animali è puro e vero. Poi è nata mia figlia e ho capito ulteriormente cosa conta realmente». Ricordiamo che l’attrice, nel marzo scorso, è diventata mamma di una splendida bambina, avuta dal marito Thomas Sadoski.