The Gray Man: la parola al cast capitanato da Ryan Gosling

Uno dei film di punta di quest‘estate è indubbiamente The Gray Man dei fratelli Joe & Anthony Russo (già registi di blockbuster targati Marvel), che dopo qualche giorno al cinema (in sale selezionate) arriverà su Netflix il 22 luglio.

Nel cast anche Ana de Armas, Jessica Henwick, Wagner Moura, Dhanush, Billy Bob Thornton, Alfre Woodard, Regé-Jean Page, Julia Butters, Eme Ikwuakor, Scott Haze.

Noi li abbiamo incontrati via Zoom in occasione della conferenza internazionale. Ecco cosa ci hanno raccontato.

L’agente braccato

Basato sulla serie di libri The Gray Man di Mark Greaney, il film mette al centro le vicende dell’agente della CIA Court Gentry alias Sierra Six. Strappato da un penitenziario federale in giovane età e reclutato dal suo responsabile Donald Fitzroy, ha lavorato a lungo come mercenario autorizzato dall’Agenzia. Però ad un certo punto la situazione cambia e diventa lui l’obiettivo, braccato in tutto il mondo da Lloyd Hansen, un ex agente della CIA che non si fermerà davanti a nulla per eliminarlo. Ad andare in soccorso a Six ci sarà la grintosa agente Dani Miranda.

La parola a Ryan e Chris

Vedere Ryan Gosling e Chris Evans l’un contro l’altro armati è (cinematograficamente) un vero spettacolo.

«Per entrare nei panni di Sierra Six mi sono allenato molto. Mi sono dedicato alla corsa e in particolare alle varie arti marziali. È stato importantissimo per me l’aiuto della troupe e in particolare degli stunt-man, che mi hanno dato dei consigli preziosi per immedesimarmi in una spia. Uno su tutti: il mettere il laccio delle scarpe alla porta prima di andare a dormire, per capire subito se qualcuno entra nella stanza» – racconta Ryan.

Chris, che nel suo passato da Captain America ha già lavorato con i fratelli Russo, invece dice: «Mi sono divertito molto nel tornare a lavorare con loro, ma stavolta non nel ruolo di un eroe bensì di un villain (Lloyd Hansen). Devo ammettere che portare sullo schermo un cattivo è più stimolante, mi sono sentito anche più libero».

Ana e gli altri

L’ex Bond Girl Ana de Armas è invece Dani Miranda: «Quando mi hanno chiamato i fratelli Russo ero molto eccitata e non ci ho messo molto per dire si al progetto. È stato bello lavorare al fianco di questo fantastico cast e ho amato molto il mio personaggio, perché è una donna forte e senza paura».

C’è poi Regé-Jean Page (si, proprio lui, il duca di Bridgerton) che interpreta Denny Carmichael, un tipino senza scrupoli. E la domanda sorge spontanea: come avrà fatto un gentleman inglese come lui a entrare nei panni di un personaggio americano non proprio positivo? «Quando inizio a lavorare su un ruolo nuovo parto sempre dalla sceneggiatura per costruirlo, stando attendo a tutti i particolari, compreso l’abbigliamento. Una volta che capisco chi è cerco anche di trovare le motivazioni che lo portano a comportarsi in un certo modo».

Non dimentichiamo una certezza come Billy Bob Thornton, che qui è Donald Fitzroy: «Io mentre interpretavo il mio personaggio, che è una spia di alto livello ma anche uno zio amorevole, mi chiedevo continuamente come si poteva rimanere umani e coltivare relazioni affettive quando si fa un mestiere come quello».