09/03/2024

Oscar® 2024: tutte le nomination

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 09/03/2024 Aggiornato il 09/03/2024

Manca pochissimo alla tanto attesa notte degli Oscar®, che vede come film favorito Oppenheimer di Christopher Nolan. L'appuntamento in tv è quest'anno su Rai1

Hollywood, CA/ USA - July 26, 2018: Oscar golden award in a souvenir store on Hollywood Boulevard. Success and victory concept

Nella notte tra il 10 e l’11 marzo (ora italiana) si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles la 96esima edizione dei Premi Oscar® presentata da Jimmy Kimmel. Il film favorito è indubbiamente Oppenheimer di Christopher Nolan con le sue 13 candidature. A dargli filo da torcere potrebbe essere Povere creature! di Yorgos Lanthimos che è a quota 11, mentre sono solo otto quelle di Barbie di Greta Gerwig (film con cui Oppenheimer si è conteso gli incassi la scorsa estate). Dita incrociate poi per il nostro Matteo Garrone, nella cinquina del Miglior film straniero con Io capitano.

Dove potremo seguire la cerimonia? Dopo svariati anni targati Sky, stavolta dovremo sintonizzarci su Rai1 alle ore 23.55 e a commentare l’evento sarà Alberto Matano in compagnia di diversi ospiti, mentre in collegamento dal red carpet sarà il giornalista del TG1 Paolo Sommaruga.

Naturalmente il tutto sarà trasmesso in diretta anche da RaiPlay.

I premi principali

A contendersi l’Oscar® per il Miglior Film, oltre ai già citati Oppenheimer, Cover creature! e Barbie, ci sono anche Anatomia di una caduta di Justine Triet, The Holdovers – Lezioni di vita di Alexander Payne, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Maestro di Bradley Cooper, Past Lives di Celine Song e La zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer.

Quest’ultimo, insieme a Yorgos Lanthimos, Justine Triet, Martin Scorsese e Christopher Nolan sono in lizza anche come Miglior regista.

La cinquina del Miglior attore protagonista è composta da Bradley Cooper (Maestro), Colman Domingo (Rustin), Paul Giamatti (The Holdovers – Lezioni di vita), Cillian Murphy (Oppenheimer) e Jeffrey Wright (American Fiction).

Candidate come Miglior attrice protagonista sono invece Annette Bening (Nyad – Oltre l’oceano), Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon), Sandra Hüller (Anatomia di una caduta), Carey Mulligan (Maestro) ed Emma Stone (Povere creature!).

I premi dedicati alle performance attoriali ovviamente non finiscono qui. In gara come Miglior attore non protagonista troviamo Sterling K. Brown (American Fiction), Robert De Niro (Killers of the Flower Moon), Robert Downey Jr. (Oppenheimer), Ryan Gosling (Barbie) e Mark Ruffalo (Povere creature!).

Invece le candidate come Miglior attrice non protagonista sono Emily Blunt (Oppenheimer), Danielle Brooks (Il colore viola), America Ferrera (Barbie), Jodie Foster (Nyad – Oltre l’oceano) e Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers – Lezioni di vita).

Le cinquine per la sceneggiatura

Ogni buon film si basa su una buona sceneggiatura, quindi gli Oscar® che riguardano questo frangente non sono da trascurare, anzi.

In lizza per la Migliore sceneggiatura non originale troviamo Cord Jefferson (American Fiction), Greta Gerwig e Noah Baumbach (Barbie), Christopher Nolan (Oppenheimer), Tony McNamara (Povere creature!) rJonathan Glazer (La zona d’interesse).

Invece la cinquina per la Migliore sceneggiatura originale è composta da Justine Triet e Arthur Harari (Anatomia di una caduta), David Hemingson (The Holdovers – Lezioni di vita), Bradley Cooper e Josh Singer (Maestro), Samy Burch e Alex Mechanik (May December) e Celine Song (Past Lives).

Film stranieri, d’animazione e documentari

Nonostante Io capitano di Matteo Garrone sia stato molto apprezzato anche all’estero, dovrà affrontare una dura sfida dato che nella categoria Miglior film straniero troviamo anche Perfect Days di Wim Wenders, La società della neve di Juan Antonio Bayona, La sala professori di Ilker Çatak e La zona d’interesse di Jonathan Glazer.

Siamo poi curiosi di scoprire a chi andrà l’Oscar® come Miglior film d’animazione tra     Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson; Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki; Elemental di Peter Sohn; Nimona di Nick Bruno e Troy Quane; Il mio amico robot di Pablo Berger.

Non dimentichiamo poi la cinquina per il Miglior documentario: Bobi Wine: The People’s President di Moses Bwayo e Christopher Sharp, The Eternal Memory di Maite Alberdi, Les Filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania, To Kill a Tiger di Nisha Pahuja e 20 Days in Mariupol di Mstyslav Černov.

Premi tecnici

Arriviamo quindi a quelli che vengono definiti Oscar® tecnici, partendo dalla Miglior fotografia in cui troviamo candidati Edward Lachman (El Conde), Rodrigo Prieto (Killers of the Flower Moon), Matthew Libatique (Maestro), Hoyte van Hoytema (Oppenheimer) e Robbie Ryan (Povere creature!).

La cinquina per la Migliore scenografia è invece composta da Sarah Greenwood e Katie Spencer (Barbie), Jack Fisk e Adam Willis (Killers of the Flower Moon), Arthur Max e Elli Griff (Napoleon), Ruth de Jong e Claire Kaufmann (Oppenheimer) e James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek (Povere creature!).

Chi avrà invece la meglio per i Migliori costumi? Candidati sono Jacqueline Durran (Barbie), Jacqueline West (Killers of the Flower Moon), Janty Yates e Dave Crossman (Napoleon), Ellen Mirojnick (Oppenheimer) e Holly Waddington (Povere creature!).

Si contendono la statuetta per il Miglior trucco e acconciatura: Karen Hartley Thomas, Suzi Battersby e Ashra Kelly-Blue (Golda); Kazu Hiro, Kay Georgiou e Lori McCoy-Bell (Maestro); Luisa Abel (Oppenheimer); Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston (Povere creature!); Ana López-Puigcerver, David Martí e Montse Ribé (La società della neve).

Spostandoci sui Miglior effetti speciali troviamo: Jay Cooper, Ian Comley, Andrew Roberts e Neil Corbould (The Creator); Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima (Godzilla: Minus One); Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot, Guy Williams e Theo Bialek (Guardiani della Galassia Vol. 3); Alex Wuttke, Simone Coco, Jeff Sutherland e Neil Corbould (Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno); Charley Henley, Luc Ewen, Martin Fenouillet, Simone Coco e Neil Corbould (Napoleon).

Questa infine la cinquina per il Miglior montaggio: Laurent Sénéchal (Anatomia di una caduta), Kevin Tent (The Holdovers – Lezioni di vita), Thelma Schoonmaker (Killers of the Flower Moon), Jennifer Lame (Oppenheimer), Yorgos Mavropsaridis (Povere creature!).

Musica e sonoro

La narrazione di un film si potenzia grazie al giusto accompagnamento musicale. Grande attenzione quindi alla categoria Miglior colonna sonora, dove troviamo: Laura Karpman (American Fiction), John Williams (Indiana Jones e il quadrante del destino), Robbie Robertson (Killers of the Flower Moon), Ludwig Göransson (Oppenheimer) e Jerskin Fendrix (Povere creature!).

Queste invece le nomination per la Migliore canzone originale: The Fire Inside (musiche e testo di Diane Warren) per Flamin’ Hot, I’m Just Ken (musiche e testo di Mark Ronson e Andrew Wyatt) per Barbie, It never went away (musiche e testo di Jon Batiste e Dan Wilson) per American Symphony, Wahzhazhe (A song for my people) (musiche e testo di Scott George) per Killers of the Flower Moon e What Was I Made For? (musiche e testo di Billie Eilish e Finneas O’Connell) per Barbie.

Infine la cinquina per il Miglior sonoro: Ian Voigt, Erik Aadahl, Ethan Van Der Ryn, Tom Ozanich e Dean Zupancic (The Creator); Steven A. Morrow, Richard King, Jason Ruder, Tom Ozanich e Dean Zupancic (Maestro); Chris Munro, James H. Mather, Chris Burdon e Mark Taylor (Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno); Willie Burton, Richard King, Gary A. Rizzo e Kevin O’Connell (Oppenheimer); Tarn Willers e Johnnie Burn (La zona d’interesse).

Mondo corto

Ci sembra giusto citare anche le tre categorie legate al mondo dei cortometraggi.

L’Oscar® per il Miglior cortometraggio potrebbe andare a: The After di Misan Harriman; Invincible di Vincent René-Lortie e Samuel Caron; Knight of Fortune di Lasse Lyskjær Noer; Red, White and Blue di Nazrin Choudhury e Sara McFarlane; La meravigliosa storia di Henry Sugar di Wes Anderson.

C’è poi la cinquina del Miglior cortometraggio d’animazione: Letter to a Pig di Tal Kantor, Ninety-Five Senses di Jared Hess e Jerusha Hess, Uniform di Yegane Moghaddam, Pachyderme di Stéphanie Clément, War is over! Inspired by the Music of John & Yoko di Dave Mullins.

Concludiamo con quella del Miglior cortometraggio documentario: The ABCs of Book Banning di Trish Adlesic, Nazenet Habtezghi e Sheila Nevins; The Barber of Little Rock di John Hoffman e Christine Turner; Island in Between di S. Leo Chiang; The Last Repair Shop di Kris Bowers e Ben Proudfoot; N?i Nai & Wài Pó di Sean Wang.