Giusy Versace si scopre attrice teatrale fra danza e recitazione

Redazione Pubblicato il 10/10/2017 Aggiornato il 10/10/2017

Comincia da Roma il tour di "Con la testa e con il cuore si va ovunque", lo spettacolo teatrale in cui Giusy Versace racconta la sua storia, dall'incidente alle Paraolimpiadi, fino alla tv

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È uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, a volte crudo ma pieno di poesia, “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, che ha debuttato con un sold-out lo scorso giugno al teatro Manzoni di Milano e di cui sta per iniziare il tour in varie città con le tappe di Roma (17, 18 e 19 ottobre al teatro Golden), Mestre (3 novembre, teatro Toniolo), Bologna (29 novembre, teatro Duse), Firenze (16 dicembre, teatro Puccini). Protagonista Giusy Versace, la campionessa paralimpica di corsa, nota al grande pubblico per la vittoria a Ballando con le stelle e per la conduzione di programmi televisivi come La domenica sportiva.

La pièce si intitola “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, come l’omonima autobiografia scritta dalla Versace, da cui è tratta.

Nuova vita dopo l’incidente

Con questa nuova esperienza Giusy scopre anche le sue capacità di attrice. Il regista Edoardo Sylos Labini, infatti, ha voluto proprio lei sul palcoscenico a raccontare in prima persona la storia della sua “nuova vita”, quella iniziata nel 2005 con l’incidente d’auto che le ha portato via entrambe le gambe. Il sipario si apre al momento di quell’evento tragico e la narrazione si sviluppa poi fra difficoltà e speranze, paure e conquiste, con quelle “gambe nuove”, finte, compagne di tanta fatica e sofferenza, ma anche di tanti successi inaspettati. C’è la riabilitazione e la scoperta del mondo dei disabili, ci sono le prime uscite al mare, l’incontro con il fidanzato e con la corsa.

Traguardi da record nella corsa

E poi i successi sportivi: i record italiani paralimpici nei 100, 200 e 400 metri di corsa, la medaglia d’argento nei 200 metri e quella di bronzo nei 400 metri agli Europei del 2016, la finale alle Paralimpiadi di Rio. Ci sono la fede, la determinazione e l’ottimismo con cui la Versace affronta ogni sfida. Una positività che nel finale la porta a dichiarare che, se avesse una bacchetta magica, non tornerebbe indietro. Perché oggi è una donna migliore.

La danza come un fil rouge

Il racconto è intercalato da cinque coreografie di danza, eseguite insieme al ballerino Raimondo Todaro, suo maestro a Ballando con le stelle, che accompagna Giusy anche in questa avventura. Oltre che nel paso doble, nel quickstep e nel jive, la coppia si mette alla prova in due emozionantissime coreografie, tanto diverse dagli stili proposti nello show di RaiUno: una in cui Giusy balla senza le protesi alle gambe e un freestyle in carrozzina. Autore della colonna sonora dello spettacolo è il musicista Daniele Stefani, che accompagna live i protagonisti sulla scena.

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Copertina
Europei-Paralimpici–2016.
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Giusy-Versace—foto-di-Fabiano-Venturelli