16/10/2025

Festa del Cinema di Roma 2025: va in scena il tradimento con Breve storia d’amore

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 16/10/2025 Aggiornato il 16/10/2025

Breve storia d'amore è l'esordio alla regia di Ludovica Rampoldi con Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino. La conferenza alla 20esima Festa del Cinema di Roma

Roma Film Fest 2025 - Breve storia d'amore

Spesso non ce lo ricordiamo, anzi non lo diciamo, ma l’Italia vanta degli ottimi sceneggiatori. Tra di loro c’è Ludovica Rampoldi, che ha finalmente deciso di fare il grande passo e mettersi dietro la macchina da presa. Il suo primo film da regista si intitola Breve storia d’amore ed è stato presentato alla 20esima Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public. Nel cast troviamo Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano e Valeria Golino. Quando potremo vederlo in sala? Dal 27 novembre, grazie a 01 Distribution.

Amore e tradimento

Al centro della narrazione ci sono due coppie: i trentenni Lea e Andrea da un lato e i cinquantenni Rocco e Cecilia. Quattro personaggi i cui destini collidono la sera in cui Lea conosce Rocco in un bar e inizia con lui una relazione clandestina, consumata in una stanza d’albergo.

Un tradimento come tanti, in apparenza, che prende una piega imprevista quando Lea comincia a infilarsi nella vita di Rocco, fino a coinvolgere i rispettivi compagni in una resa dei conti finale.

La parola ai protagonisti

«Ho scritto il soggetto di questo film durante i miei vent’anni, mossa da delle domande che hanno continuato a bussare alla mia porta nel corso del tempo. Negli ultimi anni ho scritto anche la sceneggiatura che ho portato a registe registi, i quali però mi dicevano che avrei dovuto dirigerlo io» – racconta Ludovica Rampoldi – «C’era però nel copione qualcosa che sentivo come moralista e poco autentico, oltre che generico, in quanto frutto della visione che avevo all’epoca. Mancava l’individualità di un regista che lo popolasse e così, quando alla fine ho deciso di farlo io, l’ho abitato con quelle risposte che tento di dare (a domande come, per esempio, “cos’è davvero una coppia?” o “si può tradire il partner pur amandolo?” ecc) e l’ho raccontato con i punti di vista di quattro personaggi diversi».

A interpretare Lea è Pilar Fogliati: «Quando scopre il tradimento di Andrea potrebbe cedere ad un certo tipo di reazione e invece vede questa come l’occasione per fare una ricerca su se stessa e andare in profondità per capire cosa significa realmente tradire. Non dà giudizi e si chiede cosa si prova a stare dall’alta parte, così decide di giocare con la seduzione. Però, dato che non è una cinica bensì una romantica, finisce per avere una breve storia d’amore»

Valeria Golino è invece Cecilia: «Trovo la sua doppia essenza molto interessante, perchè lei è la rivale, l’antagonista della protagonista, ma al tempo stesso la sua mentore dato che dirà delle cose che le serviranno. Invecchiando, avendo visto e fatto compromessi per vivere (e sopravvivere) in coppia, risulta più spregiudicata e libera di lei».

Adriano Giannini è Rocco, che lui definisce: «La vittima sacrificale del percorso di conoscenza di Lea, anche se con lei nasce una potenziale storia d’amore. Rocco è sposato con Cecilia, che era la sua psicanalista e mostra una certa indolenza nel vivere». E aggiunge: «Penso che questo film sia molto interessante, perchè Ludovica è riuscita a trattare questo tema delle relazioni e del tradimento come percorso personale, usando tre generi diversi ovvero la commedia, il romance e una sorta di thriller psicologico».

Infine c’è Andrea Carpenzano nei panni di Andrea: «tutto parte dal suo tradimento e possiamo dire che è un tipo che si sente risolto, fa il vago per non affrontare le cose, ma poi non è che le cose gli vadano benissimo».