20/10/2025

Festa del cinema di Roma 2025: Monica Guerritore racconta e interpreta Anna Magnani

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 20/10/2025 Aggiornato il 20/10/2025

Nella sezione Grand Public della 20esima Festa del Cinema di Roma viene presentato il film Anna, debutto alla regia di Monica Guerritore, che racconta la vita e la carriera di Anna Magnani

Desta del Cinema di roma 2025 - Anna

Negli ultimi anni la Festa del Cinema di Roma è stata la vetrina per il debutto alla regia di attrici italiane come Paola Cortellesi con C’è ancora domani, ma anche Margherita Buy con Volare.

Ora è la volta di Monica Guerritore, che in questa 20esima edizione (nella sezione Grand Public) presenta Anna, film che la vede sia dietro che davanti la macchina da presa, per raccontare  Anna Magnani.

Il film arriverà in sala il 6 novembre, distribuito da Notorious Pictures.

La notte dell’Oscar

Anna è stato scritto dalla stessa Monica Guerritore, con la collaborazione dello scrittore e sceneggiatore Andrea Purgatori che purtroppo ci ha lasciato due anni fa e a cui è dedicato.

Il film porta sul grande schermo la vita e la carriera di Anna Magnani, concentrandosi in particolare nella notte del 21 marzo 1956, quando attendeva la notizia dell’Oscar® per La rosa tatuata (film diretto da Daniel Mann, tratto dall’omonimo dramma di Tennessee Williams). L’attesa diventa il pretesto per esplorare il suo passato, i suoi amori (incluso il rapporto con Roberto Rossellini) e il suo rapporto con il cinema e il teatro.

Nel cast, al fianco di Monica Guerritore, troviamo Beatrice Grannò e Lucia Mascino (nel ruolo dell’agente Carol Levi, rispettivamente giovane e adulta), Tommaso Ragno (Roberto Rossellini), Giampiero Judica (Tennessee Williams), Antonio Zavatteri (Alberto Moravia), Matteo Cirillo (Federico Fellini), Luca Lazzareschi (Carlo Ponti), Francesca Cellini (Suso Cecchi D’Amico), Lucia Lavia (Ingrid Bergman), Edoardo Purgatori (Luca Magnani). E ancora: Roberto De Francesco, Chiara Bassermann, Alvia Reale, Diego Migeni. Stefano Rossi Giordani, Nicolò Giacalone, Alessandro Di Somma, Tania Bambaci.

La parola a Monica Guerritore

Monica Guerritore parla della sua opera prima con emozione e passione: «Per due anni mi sono sentita dire, dal mondo produttivo, “con questo film vi andate a schiantare” perché si temeva che non potesse avere presa sul pubblico, ma io ho lottato per portare avanti il progetto. Andrea Purgatori è stato il primo ad avere fiducia in questo film, infatti ho voluto dedicarlo a lui e sono felice di avere nel cast suo figlio Edoardo».

La regista ha grande stima nei confronti dei suoi attori: «Io sono abituata a dirigere opere teatrali e infatti ho coinvolti nel film molti degli attori della mia compagnia. E, lo devo sottolineare, se non avessi avuto accanto a me questi professionisti di grande livello non sarei riuscita a girarlo tutto in cinque settimane». E aggiunge: «Lavorandoci ho trovato una cosa nuova in me, ovvero quella dolcezza che è la consapevolezza legata alla mia esperienza. L’attore è fragile di fronte a un regista e credo che il talento vada accompagnato, perché non è niente se non hai le chiavi per dargli una forma».

Con che punto di vista viene raccontata Anna Magnani? «Sul percorso professionale e sulle sue opere d’arte si sa tutto, ma non possiamo dire altrettanto della sua vita. Conosciamo solo quel suo cambio di sguardo, che si incupisce man mano. Sono partita da lì».

Cosa la lega a lei? «Anna Magnani è stata per me un punto di riferimento, mi ha indicato la strada in cui mi sono accucciata. Sono simile a lei nella qualità delle scelte artistiche, come nel carattere a volte un po’ rompiscatole, come sono le donne quando sanno che la loro esperienza deve contare».