Emmy Awards 2025: il trionfo di Adolescence, The Studio e The Pitt
Ha riservato delle sorprese la 77esima cerimonia degli Emmy Awards, che ha premiato in particolare le serie Adolescence, The Studio e The Pitt. Ecco tutti i vincitori
Si è tenuta al Peacock Theater di Los Angeles la cerimonia di premiazione della 77esima edizione degli Emmy Awards, trasmessa in diretta in Italia da Sky Atlantic (e in streaming su NOW). Una serata indubbiamente dall’anima glamour e con al centro la produzione televisiva, in particolare seriale, dell’ultimo anno. Bisogna dire che le sorprese non sono mancate.
Grande sconfitta (nonostante le 27 nomination) è stata la serie Scissione, mentre a portarsi a casa la maggior parte dei premi sono state Adolescence, The Studio e The Pitt.
Scopriamo insieme tutti gli awards consegnati.
Le migliori serie e regia
L’Emmy Award per la Miglior serie drammatica è stata vinta dal medical-drama The Pitt (in onda da noi su Sky Atlantic), mentre Miglior serie comedy è The Studio (Apple TV+) e Miglior miniserie Adolescence (Netflix). Quest’ultima è stata indubbiamente una delle serie-fenomeno dell’ultima stagione e quindi non ci stupisce che sia stato premiato, per la sua categoria, anche il regista Philip Barantini. Invece il premio per la Miglior regia in una serie drammatica è stato vinto da Adam Randall per Slow Horses (Apple Tv+) e quello per la serie comedy da Seth Rogen per The Studio.
Gli attori premiati
Seth Rogen ha vinto anche come Miglior attore protagonista in una serie comedy, mentre la Migliore attrice nella stessa categoria è Jean Smart per Hacks (Netflix). Sempre quest’ultima serie ha visto vincere come Miglior attrice non protagonista Hannah Einbinder. Invece Miglior attore non protagonista in una serie comedy è Jeff Hiller per Somebody Somewhere (serie non ancora arrivata in Italia). Passando alle serie drammatiche il Miglior attore protagonista è Noah Wyle per The Pitt e Miglior attrice protagonista Britt Lower per Scissione (Apple Tv+). I Migliori non protagonisti sono invece Tramell Tillman per Scissione e Katherine LaNasa per The Pitt.
Arriviamo quindi alle miniserie, dove si registra una tripletta per Adolescence che ha visto premiati Stephen Graham come Miglior attore protagonista, Owen Cooper come Miglior attore non protagonista (appena quindicenne, è il più giovane attore mai premiato agli Emmy) ed Erin Doherty come Miglior attrice non protagonista. Miglior attrice protagonista è invece Cristin Milioti per The Penguin (Sky Atlantic).
Gli altri premi
L’Emmy per la Miglior sceneggiatura in una serie drammatica è andato a Dan Gilroy per Andor (Disney+), mentre quello in una miniserie a Jack Thorne e Stephen Graham per Adolescence. Il team composto da Seth Rogen, Evan Goldberg, Peter Huyck, Alex Gregory e Frida Perez ha invece permesso a The Studio di vincere per la Miglior sceneggiatura in una serie comedy.
Spostandoci dall’area serie vi segnaliamo che The Traitors (la cui versione italiana debutterà prossimamente su Prime Video condotta da Alessia Marcuzzi) è il Miglior reality competitivo, Last Week Tonight with John Oliver è il Miglior varietà sketch show e The Late Show with Stephen Colbert è il Miglior varietà talk show. Stephen Colbert, a cui la CBS non ha rinnovato il contratto in quella che è stata letta come una ritorsione per le critiche a Trump, è stato accolto con una standing ovation.
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