09/05/2022

Divertimento e azione con gli (Im)perfetti criminali

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 09/05/2022 Aggiornato il 09/05/2022

Filippo Scicchitano e Matteo Martari tra i protagonisti di (Im)perfetti criminali, film di Alessio Maria Federici, in onda su Sky dal 9 maggio. Ne abbiamo parlato con i protagonisti

(Im)perfetti criminali - Sky

Non solo dalla sala cinematografica passa ormai il cinema italiano di qualità, ma anche dal piccolo schermo. Così ecco arrivare (dal 9 maggio), in prima tv su Sky Cinema (e in streaming su NOW), (Im)perfetti criminali, il nuovo film Sky Original (prodotto da Cinemaundici e Vision Distribution) diretto da Alessio Maria Federici.

Si tratta di un comedy heist-movie, che si rivelerà nella visione sorprendentemente imprevedibile.

Insomma, il divertimento a colpi di sorrisi ed action è garantito, anche grazie a un cast guidato da Filippo Scicchitano, Fabio Balsamo, Guglielmo Poggi e Babak Karimi, a cui si uniscono Matteo Martari, Massimiliano Bruno, Anna Ferzetti, Sara Baccarini, Rocío Muñoz Morales. Special guest Pino Insegno, Roberta Bruzzone (che interpreta se stessa) e la cantante Eva Pevarello (in una raffinata performance di Creep dei Radiohead).

La storia

Riccardo, Amir, Pietro e Massimo sono delle guardie giurate, non particolarmente brillanti né coraggiose. I quattro sono molto amici e così quando Amir, che ha una famiglia numerosa da mantenere, perde il lavoro, gli altri tre si sentono chiamati ad aiutarlo ad ogni costo. Passando da una pessima idea a un improvvisato piano criminale, si troveranno in un vortice di incontri, avventure e insidie, ma anche qualche sorpresa. Questo grazie al fatto che hanno ben più di un asso nella manica.

La parola ai protagonisti

«Quella che cerchiamo di raccontare è una storia che parte dalla quotidianità e dalla difficoltà di sbarcare il lunario. È una storia di amicizia, che ne nasconde anche una criminale. È stato divertente mettere in piedi questa scombinata squadra di personaggi e di attori, che poi sono diventati anche amici sul set. È stato come gestire una classe» – racconta il regista Alessio Maria Federici durante la conferenza stampa del film.

«Quando ho letto la sceneggiatura era evidente che ci fossero delle forti personalità e che sarebbe potuto venir fuori qualcosa di davvero interessante. Sono felice di aver fatto parte del progetto, soprattutto con questo cast» – dice Filippo Scicchitano.

E Matteo Martari sottolinea: «Su questo set c’era una grande umanità grazie a queste persone, alla loro bontà d’animo e allo spirito d’ascolto. Mi piace poi il fatto che questa sia una storia che parla di amicizia, uno dei legami più importanti e anche rari della vita. Si può infatti avere un ottimo rapporto con tante persone, ma l’amicizia è qualcosa che si valuta con il passare del tempo».

«In questo film vengono rappresentati dei perdenti, ma in cui è facile rivedersi ed empatizzare. C’è tanta solitudine, ognuno ha la sua problematica e l’arte della truffa viene usata come consolazione del dolore che si porta dentro» – spiega Fabio Balsamo.

Gli fa eco Guglielmo Poggi: «Io credo nell’estetica della sconfitta, non amo i vincitori spacconi che tutti invidiano. A me piace che nessuno di questi personaggi sia risolto, è bello far parte di loro. Massimo, per esempio, vive con un padre che continua a sminuirlo, è un orsacchiotto che soffre anche per una perdita avuta in casa».

«Invece Amir è un immigrato iraniano pieno di figli, specchio dei giorni nostri. Anch’io sono romano d’adozione e, raccontando l’inserimento nella società con tutte le problematiche relative, ho messo molto del mio vissuto» – svela Babak Karimi.