De André. Principe Libero, il biopic con Luca Marinelli al cinema e in tv

Redazione Pubblicato il 22/01/2018 Aggiornato il 22/01/2018

Luca Marinelli è lo splendido protagonista di Fabrizio De André. Principe Libero, il biopic dedicato al grande cantautore

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Un gigante della musica raccontato non solo attraverso la sua arte, ma anche nelle piccole cose, nella sua quotidianità fatta di delusioni, fragilità e amore, per la famiglia, gli amici, le donne e i figli.

Questo è il Fabrizio De André che ritroviamo nel biopic firmato da Luca Facchini e prodotto Rai Fiction – Bibi Film. Un’opera attesissima Fabrizio De André. Principe Libero, che vedremo al cinema il 23 e 24 gennaio (in 300 sale), grazie a Nexo Digital e poi il 13 e 14 febbraio su Rai 1.

Luca Marinelli come Faber

“Ci è voluto un po’ di tempo per realizzarlo, perché non trovavamo l’attore giusto. Poi è arrivato Luca Marinelli: non lo conoscevo molto bene, ma lo avevo visto in Tutti i santi giorni di Paolo Virzì e mi sembrava avesse le caratteristiche giuste” – racconta Dori Ghezzi, seconda moglie di Fabrizio De André e creatrice della Fondazione a lui intitolata – “Poi una sera è venuto a casa mia a Milano e si è messo a cantare e suonare con mia figlia Luvi e il suo compagno: da lì ho capito che avrebbe potuto interpretare i vari brani del repertorio. È stata una scommessa superata, anche se lui non lo ammetterà mai.
E in effetti Luca, con la sua consueta modestia, dice: “Nel periodo delle riprese mi sono sentito un uomo migliore, poi sono tornato me stesso ed è stato deludente. Comunque per me interpretare De André è stato un bellissimo regalo e devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, in particolare Dori che mi ha tenuto per mano durante le riprese”. E confessa: “All’inizio ero terrorizzato, non avevo idea di cosa fare, ma dopo un po’ ho pensato che la cosa migliore fosse avere l’approccio di sempre e concentrarmi sulla costruzione del personaggio”.

Quando il regista Luca Facchin afferma che “Luca non interpreta ma rappresenta Fabrizio De Andrè’” ha pienamente ragione, perché è riuscito ad entrare perfettamente nella sua anima senza imitarlo. E non si può fare a meno di notare la somiglianza, impressionante.

Il mondo di De André

La narrazione di Fabrizio De André. Principe Libero parte dal rapimento del cantautore e di Dori Ghezzi avvenuto in Sardegna nel 1979, per poi svilupparsi in flashback e proseguire fino al matrimonio dei due. Nel flashback conosciamo il Fabrizio adolescente e ribelle, nei confronti sia della famiglia benestante che del sistema, poi viene raccontata la sua storia d’amore con Enrica Rignon, sua prima moglie e madre del primogenito Cristiano. E ancora il suo percorso artistico e discografico, gli inizi con l’amico Paolo Villaggio e l’incontro con Dori Ghezzi. Quest’ultima è interpreta da Valentina Bellé, che racconta: “Con Dori ci siamo incontrate nella sua casa a Milano e abbiamo iniziato a passare tanto tempo insieme, lei aveva voglia di raccontarsi e io mi sono presa tutto. Averla sul set all’inizio mi terrorizzava, ma poi l’imbarazzo è passato ed è stato splendido avere il mio personaggio dietro il monitor. Dovrebbe capitare più spesso”.
Elena Radonicich è invece Enrica: “Questo è un progetto terribilmente ammantato d’amore e fin da subito si è creato un bellissimo gruppo di lavoro. Per me è stato un regalo enorme portare in scena una donna così piena di limiti, fragilità e umanità. Chiunque potrebbe ritrovarsi in lei”.
Nel cast troviamo anche Davide Iacopini, nei panni del fratello Mauro, Ennio Fantastichini in quelli del padre Giuseppe, mentre Gianluca Gobbi è Paolo Villaggio.
Nel film si parla anche dei figli Luvi e Cristiano, ma quest’ultimo ha più volte ribadito il suo essere contrario al biopic. Cosa dice Dori Ghezzi a tal proposito? “Cristiano ora è all’estero in vacanza, ma quando lo vedrà si renderà conto che non abbiamo fatto nulla di male”.