14/06/2020

Cannes svela i suoi film, anche senza Festival

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 14/06/2020 Aggiornato il 14/06/2020

The French Dispatch di Wes Anderson a Eté 85 di François Ozon, ecco tutti i film che avranno il sigillo del Festival di Cannes, nonostante la 73esima edizione non ci sia stata

Cannes 2020

Il mondo dello spettacolo è stato fortemente colpito dall’emergenza sanitaria e dal conseguente lockdown, che ha portato alla cancellazione e allo spostamento di numerosi eventi. Il caso più eclatante è stato quello del Festival di Cannes che, dopo varie ipotesi di slittamento, ha visto cancellata la sua 73esima edizione. Però Thierry Fremaux, delegato generale della prestigiosa kermesse, non si è voluto dare del tutto per vinto e ha voluto svelare i titoli dei film selezionati.

I film arriveranno nelle sale e saranno ospitati in altri festival (come in quello di Toronto), ma con l’etichetta Cannes 2020.  

I film targati Cannes 2020

Con una conferenza stampa, tenuta in diretta streaming (naturalmente senza pubblico presente), Thierry Fremaux ha tenuto a sottolineare che il cinema è più vivo che mai, nonostante sia scomparso per tre mesi dalle sale. Ha poi spiegato di aver ricevuto la bellezza di 2067 lungometraggi in visione, da cui è derivata la selezione di 56 film provenienti da 147 paesi.
I primi titoli che vi sveliamo sono: The French Dispatch di Wes Anderson; Eté 85 di François Ozon; Asa ga Kuru (True Mothers) di Naomi Kawase; Lovers Rock e Mangrove di Steve McQueen; Druk (Another Round) di Thomas Vinterberg; ADN (DNA) di Maïwenn; Last Words di Jonathan Nossiter; Heaven: To The Land of Happiness di Im Sang-soo; El olvido que seremos di Fernando Trueba; Peninsula di Yeon Sang-ho; In the Dusk (Au crépuscule) di Sharunas Bartas; Des hommes di Lucas Belvaux; The Real Thing di Koji Fukada, Passion simple di Danielle Arbid; A Good Man di Marie-Castille Mention-Schaar; Les Choses qu’on dit, les choses qu’on fait di Emmanuel Mouret; Souad di Ayten Amin; Limbo di Ben Sharrock; Rouge (Red Soil) di Farid Bentoumi; Sweat di Magnus von Horn; Teddy di Ludovic e Zoran Boukherma; February (Février) di Kamen Kalev; Ammonite di Francis Lee; Un médecin de nuit di Elie Wajeman; Enfant terrible di Oskar Roehler; Nadia (Butterfly) di Pascal Plante; Here We Are di Nir Bergman; Septet: The Story of Hong Kong di d’Ann Hui, Johnnie To, Tsui Hark, Sammo Hung, Yuen Woo-Ping, Patrick Tam e Ringo Lam. 

Altri titoli

Alla lista dei film di Cannes 2020 vanno aggiunti: Falling di Viggo Mortensen; Pleasure di Ninja Thyberg; Slalom di Charlène Favier; Casa de antiguidades (Memory House) di Joao Paulo Miranda Maria; Broken Keys (Fausse note) di Jimmy Keyrouz; Ibrahim di Samir Guesmi; Beginning (Au commencement) di Dea Kulumbegashvili; Gagarine di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh; 16 printemps di Suzanne Lindon; Vaurien di Peter Dourountzis; Garçon chiffon di Nicolas Maury; Si le vent tombe (Should The Wind Fall) di Nora Martirosyan; John and The Hole di Pascual Sisto; Striding into The Wind (Courir au gré du vent) di Wei Shujun; The Death of Cinema and My Father Too (La Mort du cinéma et de mon père aussi) di Dani Rosenberg; En route pour le milliard (The Billion Road) di Dieudo Hamadi; The Truffle Hunters di Michael Dweck e Gregory Kershaw; 9 jours à Raqqa di Xavier de Lauzanne; Antoinette dans les Cévennes di Caroline Vignal; Les Deux Alfred di Bruno Podalydès; Un triomphe (The Big Hit) di Emmanuel Courcol; L’Origine du monde di Laurent Lafitte; Le Discours di Laurent Tirard; Aya to Majo (Earwig and The Witch) di Goro Miyazaki; Flee di Jonas Poher Rasmussen; Josep di Aurel; Soul di Pete Docter.

Film italiani? Assenti

Nel corso della conferenza stampa Pierre Lescure, presidente del Festival di Cannes, ha chiesto a Thierry Fremaux (con una velata ironia) come mai non ci fosse nessun film italiano. Quest’ultimo si è limitato a dire che in realtà ci sarebbe La chasse à la truffe, che è stato girato in Italia, non aggiungendo altro. E rimane quindi il mistero Nanni Moretti, regista molto amato in Francia, che (in epoca pre-Covid19) era stato dato per certo sulla Croisette con il suo Tre piani. Chissà, forse il film potrebbe arrivare alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, che nel frattempo è stata confermata dal 2 al 12 settembre, anche se non si sa esattamente in che forma.