30/01/2022

Bradley Cooper: doppio appuntamento sognando l’Oscar

Veronica Colella Pubblicato il 30/01/2022 Aggiornato il 31/01/2022

Bradley Cooper torna al cinema con La fiera delle illusioni e Licorice Pizza. A inizio pandemia aveva quasi deciso di ritirarsi, ma il rinnovato interesse dei grandi registi nei suoi confronti gli ha fatto cambiare idea

Bradley Cooper

Avreste mai detto che Bradley Cooper è un insicuro? A quanto pare tutte quelle nomination agli Oscar nulla possono contro le ferite dell’ego. Colpa degli alti e bassi di carriera che lo hanno quasi convinto a rinunciare alla recitazione per dedicarsi a tempo pieno alla regia, almeno finché non è stato corteggiato da registi cult come Guillermo del Toro e Paul Thomas Anderson.

Nel primo caso tecnicamente si tratta di un rimpiazzo, ma è difficile fare l’offeso quando vieni considerato la scelta migliore dopo Leonardo Di Caprio. Rimasto senza protagonista per La fiera delle illusioni, Guillermo del Toro si è rivolto a lui confidando nel suo potenziale inespresso.

Una perfetta occasione per dimostrare ai più scettici che oltre agli addominali perfetti e alle ciglia lunghe (di cui si è innamorata anche Cate Blanchett) c’è molto di più.

La maledizione dei belli

In fondo non ha tutti torti, quando si lamenta che il cinema ha faticato a prenderlo sul serio. Dopo il suo esordio in Sex and the City è riuscito a ottenere ruoli ricorrenti in serie come Alias e Nip/Tuck, ma il vero successo è arrivato con la trilogia comico-demenziale di Una notte da leoni (2009). Per i primi ruoli drammatici degni di nota ha dovuto attendere Il lato positivo di David O. Russell (2012) e Come un tuono di Derek Cianfrance (2012), senza però riuscire a scalfire del tutto la diffidenza di chi lo considerava solo un bel faccino. Addirittura, il veterano che ha interpretato in American Sniper (2015) scherzò sul fatto che per entrare in parte avrebbe dovuto farsi legare a un furgone e farsi trascinare per qualche miglio, giusto per sembrare meno perfetto. È anche per questo che ha iniziato a considerare un cambio di direzione mettendosi dietro la macchina da presa per A star is born – È nata una stella (2018), film che ha scritto, diretto e interpretato per esorcizzare i suoi demoni personali di ex-alcolista.

Mettersi a nudo

È stato proprio quell’accenno a un animo tormentato che ha attirato l’attenzione del regista messicano, sicuro di poter lavorare sul suo lato dark. Forse sul mercato nordamericano La fiera delle illusioni non è andato benissimo, incassando meno di un sesto rispetto ai costi di produzione, ma non si può dire che Bradley Cooper si sia risparmiato.

Per incarnare Stanton Carlisle, mentalista e imbroglione, ha dovuto rendersi vulnerabile sia emotivamente che fisicamente, accettando anche di girare il primo nudo integrale della sua carriera. Sei ore di imbarazzo sul set affrontate con stoica determinazione, tanto più che quella scena d’amore con Toni Collette è stato uno strano modo di rompere il ghiaccio con una collega al primo giorno di riprese.

Da noi il film è appena arrivato nelle sale, accolto con entusiasmo dalla critica. Per chi non conoscesse la storia, si tratta di un noir a tinte melodrammatiche ambientato negli anni ’40, quando i luna park itineranti si confondevano ancora con i freak show. Dopo aver imparato i trucchi del mestiere da una sensitiva, Stanton Carlisle si reinventa occultista convincendo i ricchi e potenti di poter comunicare con i morti. Ambizioso e avido, finirà per rovinarsi con le sue mani intrecciando una relazione pericolosa con Lilith Ritter (Cate Blanchett), psichiatra e femme fatale.

I prossimi progetti

La più grande iniezione di fiducia rimane il momento in cui Paul Thomas Anderson gli ha offerto una parte in Licorice Pizza, ha confidato a Variety in una doppia intervista con Mahershala Ali. Pur di lavorare con lui si sarebbe accontentato anche di una comparsata come portinaio, non importa se non si tratta di un ruolo da protagonista. In Italia il film arriverà in sala il prossimo 17 marzo e lo vedrà nei panni dell’eccentrico produttore Jon Peters, ex di Barbara Streisand e Pamela Anderson.

Per quanto riguarda i suoi progetti da regista, sappiamo che dal prossimo aprile sarà impegnato sul set di Maestro, biopic sul compositore Leonard Bernstein a cui sta lavorando con la benedizione di Steven Spielberg. Al momento sappiamo solo che il film debutterà su Netflix nel 2023 e che avrà come co-protagonista la Carey Mulligan di Una donna promettente (2020).