20/07/2019

Luna, la playlist per celebrare il 50° anniversario dallo sbarco

Veronica Colella Pubblicato il 20/07/2019 Aggiornato il 20/07/2019

Per festeggiare come si deve il cinquantesimo anniversario dallo sbarco niente di meglio di una playlist speciale dedicata alla luna

canzoni luna

Per celebrare come si deve il cinquantesimo anniversario dallo sbarco sulla Luna ci vuole una colonna sonora appropriata. Prima che potessimo anche solo sognare di arrivare a toccarlo, l’astro pallido ha ispirato i Notturni di Chopin, il Chiaro di Luna di Debussy e quello di Beethoven. Anche una volta che ha cessato di essere irraggiungibile non ha perso il suo fascino né la sua capacità evocativa. Ecco alcune delle più belle canzoni che le rendono omaggio.

La luna dei romantici e quella dei festaioli

La luna, si sa, parla agli innamorati. Dai classici senza tempo come Fly me to the moon di Frank Sinatra o Moon River di Henry Mancini alle più recenti Talking to the moon di Bruno Mars e Dark side of the Moon di Lil Wayne e Nicki Minaj, zuccherosissime ballate R&B. La luna è lo sfondo ideale di tutte le grandi dichiarazioni, come Ruberò per te la luna dei Negrita o Can’t fight the moonlight di LeAnn Rimes, vero e proprio tormentone dei primi 2000, ma è anche un balsamo per cuori spezzati, come in Shoot the Moon di Norah Jones e Guarda che luna di Fred Buscaglione.
Se volete una playlist priva di struggimenti, invece, non vi resta che lanciarvi su tutte quelle canzoni che invitano a stare in piedi fino all’alba: Dancing in the moonlight dei Toploader, E la luna bussò di Loredana Bertè, Tintarella di Luna di Mina, Moon over Bourbon street di Sting oppure Drunk on the Moon di Tom Waits.

Il lato oscuro della luna

La luna può anche essere una presenza minacciosa, come in Bad Moon Rising dei Creedence Clearwater Revival, o in The Killin’ Moon di Echo & The Bunnymen, o assumere una sfumatura malsana come in Pink Moon di Nick Drake. La connessione tra luna e follia è ormai diventata un archetipo, a cui alludono Mad Man Moon dei Genesis e Bark at the Moon di Ozzy Osbourne. Il capolavoro dei Pink Floyd, The Dark side of the Moon, è ovviamente il disco definitivo sul tema con un’esplorazione filosofica dei lati oscuri del cuore umano, dall’alienazione al nostro rapporto con il denaro, il tempo e la morte.
Anche L’ultima luna di Lucio Dalla mette in scena una carrellata di immagini inquietanti, tutte associate a una luna diversa. Essere lunatici può anche essere rivendicato come stile di vita: è il caso di Vengo dalla luna di Caparezza, polemico inno alla peculiarità.

La corsa allo spazio

Il 20 luglio del 1969 gli addetti alla diretta della BBC scelsero Space Oddity di David Bowie come sottofondo, ignorando le direttive della rete che la considerava di cattivo auspicio. Nella canzone infatti il povero Major Tom è condannato a rimanere alla deriva nello spazio, a guardare la Terra da lontano. Almeno sarà stata una vista bellissima, o così la immaginano i Tiromancino in La Terra vista dalla Luna. La missione ha colpito l’immaginazione dei Police, che dieci anni dopo hanno scritto Walking on the Moon pensando a Neil Armstrong, e di Edoardo Bennato, che con La luna ha celebrato i primi 20 anni dalla notte in cui “il mondo rimase fermo a guardare”. Per chi volesse recuperare l’atmosfera autentica di quei momenti, il gruppo britannico Public Service Broadcasting ha remixato frammenti di trasmissioni radio dell’epoca alla musica nell’album The Race for Space, dedicato alle missioni russe e americane. Per quanto improbabile, c’è anche chi è sempre stato convinto che l’allunaggio sia una truffa. Le teorie cospirazioniste, secondo cui l’Apollo 11 sarebbe rimasto fermo in uno studio di Hollywood, sono il ritornello di Man on the Moon dei R.E.M., messe sullo stesso piano delle teorie sulle finte morti delle celebrità come Elvis e Andy Kaufman.