5 libri per rinnovarsi a primavera

A primavera tutto sembra risvegliarsi da un lungo sonno, il momento giusto per stimolare energia e creatività con letture impegnative quanto basta.

Fashionista sì, ma con coscienza

Se la guru del riordino Marie Kondo ci ha insegnato a separarci (con gratitudine) da quello che non è più in grado di donarci gioia, la stilista pioniera dell’upcycling Orsola de Castro ci mostra come ripercorrere i fili che ci legano le une alle altre a partire dai tessuti che indossiamo. Come? Riprendendo in mano ago e filo e imparando a prenderci cura dei nostri abiti, riadattando e recuperando, interessandoci delle persone che li hanno prodotti, trasformando capi omologati in qualcosa di unico e personale. I vestiti che ami vivono a lungo (Corbaccio) svela i retroscena dell’industria della moda dati alla mano, incoraggiandoci a consumare nel vero senso della parola: amare i nostri vestiti finché non diventano logori. Per una moda all’insegna di passione, talento, eredità culturale, maestria e coraggio.

Ribelli si nasce

Nella Marsiglia degli anni ’70, la piccola Esther si ribella ai suoi genitori dichiarandosi orgogliosamente reazionaria, amante dell’ordine e del decoro. Un atto di protesta verso la sregolatezza della madre, hippie atea sostenitrice del vietato vietare, ma anche verso le nevrosi del padre, ebreo francese nato in Algeria da genitori nostalgici del colonialismo e maniaco delle liste. Ai genitori non resta che mandarla in un collegio cattolico, dove Esther trova finalmente il suo posto nel mondo… ma un segreto custodito a lungo rischia di mettere tutto in discussione. La piccola conformista di Ingrid Seyman (Sellerio) ha conquistato i librai francesi con il suo umorismo caustico, diventando un piccolo caso letterario.

Amami ancora

Ana e Zeno si sono amati per tutta la vita, anche se ne hanno percorsa insieme solo una piccolissima parte. Nonostante tutto di Jordi Lafebre (Bao Publishing) racconta la loro storia a ritroso, dalla romantica passeggiata sotto la pioggia di due signori anziani fino al giorno in cui si sono conosciuti, complice una nave da crociera. All’epoca lei era già forte e determinata mentre lui era un libraio con la testa piena di sogni, impegnato a dimostrare nella sua tesi di dottorato che nessuna legge della fisica impedisce al tempo di scorrere all’indietro…

Affinità elettive

A prima vista Bunny e Michael sono diversi come il giorno e la notte. Lui è un adolescente esile con il piercing al naso e gli occhi cerchiati di eyeliner nero, lei un’atleta statuaria di una bellezza luminosa, erede di una villetta con piscina a due passi dalla casa molto più modesta che lui condivide con la zia e il cugino. Eppure si sentono entrambi fuori posto, l’una alle prese con l’imbarazzante alcolismo del padre e l’altro abbandonato da una madre attratta da uomini violenti e omofobi. La nostra furiosa amicizia di Rufi Thorpe (Bollati Boringhieri) è una storia sul bisogno di essere accettati e capiti, tenera e dolorosa.

Chi ha paura delle streghe?

La mitologia è piena di creature bellissime o intollerabilmente brutte, minacciose e ambiziose, predatrici e subdole, tutte variazioni sul tema di una paura atavica degli uomini verso un femminile difficile da controllare e da contenere. Il mostruoso femminile di Jude Ellison Sady Doyle (Tlon) è un viaggio attraverso secoli di folklore e letteratura, dissertazioni teologiche e cinema, alla scoperta di un immaginario che ancora oggi alimenta ossessioni e disparità di genere.