04/10/2019

1994, su Sky l’ultimo capitolo della serie che racconta gli anni di Tangentopoli

Veronica Colella Pubblicato il 04/10/2019 Aggiornato il 04/10/2019

Su Sky parte l'ultimo capitolo della serie ideata da Stefano Accorsi che racconta gli anni a cavallo tra la Prima e la Seconda Repubblica

1994

Il 4 ottobre su Sky Atlantic ritorna 1994, capitolo finale della serie ideata da Stefano Accorsi per raccontare gli anni turbolenti che hanno cambiato volto all’Italia tra la Prima e la Seconda Repubblica.

Dopo aver assistito allo scandalo Tangentopoli e alla cacciata di Craxi, è giunto il momento di raccontare l’anno in cui tutto è cambiato per rimanere esattamente come prima, con l’arrivo di nuove forze politiche e nuovi equilibri di potere.

L’ambientazione di 1992 e 1993

La prima serie, 1992, ha racchiuso in dieci puntate la nascita dell’inchiesta Mani Pulite sulle tangenti nella pubblica amministrazione e nella politica, che ha spazzato via alcuni partiti storici dando l’impressione di essere davanti a un cambiamento epocale. Un momento storico raccontato attraverso le vite di sei personaggi – tutti riconducibili a un archetipo, dal pubblicitario ambiguo alla soubrette pronta a scendere a compromessi – le cui vicende si intrecciano a quelle di personaggi reali, come l’allora magistrato Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi). La serie si apriva con l’arresto di Mario Chiesa, colto in flagrante ad accettare una mazzetta di sette milioni, e si chiudeva con un’allusione alla nascita di Forza Italia, fornendo a 1993 l’aggancio per raccontare l’ascesa di Silvio Berlusconi (Paolo Pierobon) e la caduta di Bettino Craxi.
Raccontare un passato così recente è un’operazione ambiziosa, che secondo la critica è riuscita a metà: non sempre la sceneggiatura è stata giudicata all’altezza degli eventi, anche se dopo un inizio incerto la serie è riuscita a trovare un buon equilibrio tra realtà e fantasia.

Dove eravamo rimasti

Per i protagonisti sono stati due anni a dir poco sconvolgenti. Leonardo Notte (Stefano Accorsi), è un pubblicitario freddo e arrivista con un passato da militante. Nell’arco di due stagioni lo abbiamo visto cedere al suo lato peggiore, uccidendo a sangue freddo il poliziotto che ha cercato di ricattarlo (Rocco Venturi, interpretato da Alessandro Roja) e diventando sempre più bravo a manipolare le persone e censurare la sua coscienza. Alla fine di 1993 lo abbiamo lasciato in posizione precaria: Arianna (Laura Chiatti), ex-moglie di Venturi con cui Leo ha avuto una storia, gli ha sparato ed è fuggita.
Naturalmente sappiamo dal trailer che Leonardo se l’è cavata e ha ripreso come se niente fosse il suo ruolo di consulente per Berlusconi, mentre gli altri personaggi del cast originale non sono stati così fortunati. L’ereditiera Bibi Mainaghi (Tea Falco) è stata uccisa nello scorso finale di stagione, la showgirl Veronica Castello (Miriam Leone) ha ottenuto la fama al prezzo di trovarsi ancora più sola e tormentata, per l’ufficiale della giudiziaria per Luca Pastore (Domenico Diele) non c’è futuro a causa della sua malattia e Pietro Bosco (Guido Caprino), parlamentare per caso con la Lega Nord, è dovuto venire a patti con tutti i suoi limiti.

Cosa possiamo aspettarci

Qualcuno spera che con 1994 l’inaffondabile Leonardo conosca un po’ di giustizia karmica, ma non è il genere di serie in cui i buoni trionfano. Quantomeno sappiamo che dovrà lottare per mantenere il potere faticosamente conquistato, così come Pietro – che nonostante l’ufficio al Viminale e la protezione di Umberto Bossi non riesce a superare i suoi difetti, o il rimpianto per il modo violento in cui si è chiusa la sua storia con Veronica. Dal canto suo, l’ex-soubrette affamata di attenzione si è reinventata parlamentare: stanca di essere il giocattolo di uomini potenti, ha capito che è molto meglio detenere il potere in prima persona.