Smalto semi-permanente: cosa devi sapere

Redazione Pubblicato il 31/05/2016 Aggiornato il 31/05/2016

Assicura mani impeccabili per più di quindici giorni. Viene applicato in nail bar e centri estetici ma potete usarlo anche a casa con i kit appositi. Unica raccomandazione: va tolto con delicatezza e con i prodotti giusti

smalto semi permanente

Il risultato c’è, sicuramente. Con lo smalto semi-permanente le unghie delle mani e anche quelle dei piedi rimangono perfette per più di due settimane che arrivano anche a tre se la crescita non è particolarmente veloce. Colore brillante e massima perfezione sono quindi assicurate per un tempo decisamente più lungo rispetto ai comuni smalti che rischiano di scheggiarsi e di perdere lucidità e intensità nell’arco di pochi giorni.

Quattro passaggi

Lo smalto semi-permanente viene in genere applicato in istituto seguendo quattro semplici passaggi. Dopo aver pulito l’unghia dalle cuticole si opacizza la superficie passando un buffer bianco, una specie di lima gessata, e rimuovendo la polvere in eccesso. Sull’unghia pronta viene stesa una base trasparente che viene fatta asciugare sotto un’apposita lampada a raggi Uv. Si stende poi un primo strato di colore e dopo averlo fatto asciugare sotto la lampada si passa a stenderne un secondo “sigillandolo” con i raggi Uv. Infine si conclude l’operazione con l’applicazione di un top coat trasparente che dà un’extra di brillantezza e rende ancora più resistente il colore.

Anche a casa

L’applicazione dello smalto semi-permanente può essere fatta anche a casa grazie ad appositi kit come quello proposto da Estrosa. Insieme agli smalti offrono tutto quello che serve per l’applicazione compreso una piccola lampada a raggi Uv e un libretto di istruzioni da seguire con precisione per assicurarsi un risultato impeccabile.

Sicuro, se usato bene

Gli smalti semi-permanenti sono prodotti sicuri che raramente provocano reazioni irritative e allergiche se non in soggetti predisposti. Il problema maggiore quando li si utilizza riguarda la rimozione: se viene fatta in modo affrettato e con solventi di scarsa qualità può danneggiare la superficie delle unghie rendendole deboli e facili alla rottura. Attenzione quindi ad affidarsi sempre a professionisti qualificati che sanno come procedere senza rovinare le unghie. Se si usa lo smalto semipermanente a casa attenzione a non rimuoverlo con limette e solventi classici ma esclusivamente con prodotti appositi. Buona regola sarebbe poi quella di lasciar “respirare” l’unghia per almeno un paio di settimane tra un’applicazione e l’altra.

L'errore da evitare

Non fatevi trarre in inganno dalla scritta “gel” sull’etichetta: si tratta in genere di uno smalto classico con una finitura lucida tipica del semi-permanente. La dicitura corretta è “smalto semi-permanente” oppure “soak-off”.