28/09/2023

Milano Fashion Week Primavera/Estate 2024: questione di cromatismi

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 28/09/2023 Aggiornato il 28/09/2023

Meno fantasie e più tinta unita per le collezioni della prossima Primavera-Estate. E durante la Milano Fashion Week si è visto anche tanto nero

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I colori sgargianti, in particolare quelli vitaminici, saranno i grandi protagonisti della Primavera-Estate 2024. Però, a sorpresa, nel corso dell’ultima Milano Fashion Week ha fatto capolino in diverse collezioni anche il nero, che solitamente viene accantonato con l’arrivo della bella stagione. 

Non manca chi propone quelle tonalità intorno al beige che si è abituati ad accostare a un mood più autunnale. Insomma, diciamo che ce ne saranno per tutti i gusti, anzi colori. Altro appunto da prendere: la tinta unita ha decisamente la meglio sulle fantasie.

Energia cromatica

Solitamente in primavera si iniziano ad indossare colori tenui, che con l’arrivo dell’estate lasciano spazio a quelli più vivaci. Il motivo è semplice: il bel tempo mette di buonumore e per mantenerlo è importante anche indossare abiti che ci diano la giusta energia. E sposa pienamente questo mood Gianluca Capannolo che, nella sua collezione in cui a dominare sono l’essenzialità e la purezza delle geometrie (in particolare il cerchio, simbolo di perfezione nei secoli e il quadrato, simbolo di stabilità e protezione, che determinano il design degli abiti come degli accessori), punta sulla brillantezza del verde, del rosa, del rosso dell’arancio e del giallo.

Troviamo colori vitaminici e decisi, insieme a fantasie che rievocano le vibrazioni magiche di un avventuroso viaggio africano, nella collezione Chiara Boni La Petite Robe. La stilista, che è tornata a sfilare a Milano (dopo averlo fatto per qualche anno a New York), incanta con abiti raffinati ed estremamente femminili. Alcuni sono particolarmente glamour, romanticamente scintillanti e adatti ad occasioni veramente speciali.

Un romanticismo più naïf è quello che ancora una volta muove la creatività di Daniela Gregis, che ci porta nel suo meraviglioso nido immerso nella natura. Capi dalle linee morbide e dai tessuti leggeri che accarezzano il corpo caratterizzano questa collezione in cui le fantasie ricordano dei dipinti.

A proposito di romanticismo: non possiamo fare a meno di menzionare San Andres, dato che nella sua collezione troviamo delle romanticissime gonne con ricami e disegni floreali hand-painted in cui l’azzurro gioca un ruolo dominante.

È un caleidoscopio di colori e di sfumature di femminilità la collezione di Luisa Spagnoli, che brilla in particolare con le tonalità del giallo, del fucsia, del blu elettrico e del verde acqua. La maison propone capi in maglia che accarezzano il corpo, piccole tuniche, abiti da sera in trasparenza e una nuova uniforme quotidiana, occasionalmente impreziositi da motivi floreali di ispirazione araldica, decorazioni folk e un nuovo logo rappresentato dalle iniziali LS.

“Una moda per tutte le donne, per tutte le età, per tutte le taglie” è la proposta di Martino Midali, che sfodera colori come il rosso e il verde acido in un guardaroba ideale che ha nel jumpsuit il capo chiave.

Il rosso è anche uno dei colori prediletti da Maryling per la prossima Primavera-Estate, la cui collezione è ispirata a icone pop come Britney Spears che ad artisti come Michael Landy, Tracey Emin e Magdalena Abakanowicz.

Oltre all’autunno c’è di più

Sappiamo che il beige è uno dei colori di tendenza dell’Autunno-Inverno e, a quanto pare, continuerà ad esserlo anche per la prossima Primavera-Estate, insieme a tonalità affini.

L’abbiamo visto, per esempio, con Tod’s: il direttore creativo Walter Chiapponi ha dato vita a una collezione basata sulla monocromia dei toni naturali (ovvero écru, cammello, tabacco, bruciato) che ricordano la pelletteria per cui la maison è conosciuta nel mondo. Abiti, pantaloni ampi con vinces, giacche senza collo, gilet e trench che hanno in comune la ricerca dell’essenzialità.

Minimalismo e semplicità sono due delle parole chiave della collezione di Calcaterra la cui palette di colori è talcata, nel gusto cromatico di cacao intenso, noce moscata e pepe nero, fino ai verdi botanici e all’insolito color strelitzia. Qui ricami a mano in filo e in perle di fiume naturali, piume lavate, trasparenze e jacquard esaspera il concetto stesso di giacca, che diventa oggetto del desiderio.

C’è poi la collezione di Alberto Zambelli ispirata al vento che, con le sue folate, si addentra e produce vibrazioni, tremiti e coinvolgenti celesti in un’aurora di luce oro ramato che stempera il liquido azzurro della notte in un etere biondo. E così i vari capi, dalle silhouette morbide e dai tagli destrutturati, si muovono tra i colori sabbia, fieno e paglia (oltre che roccia, acqua e rugiada).

Il beige è uno dei temi cromatici portanti della collezione di Herno e viene scelto sia per capispalla (dai trench ai giubbetti) che per camicie e pantaloni (con una coulisse che danno un tocco sporty chic).

Note di nero

Come dicevamo, anche il nero fa talvolta capolino nelle collezioni Primavera-Estate 2024. L’abbiamo trovata, per esempio, in IN|TIME di Beatrice.b che è composta da capi fatti di materiali e materia, racchiusi in un design misurato e concettuale, con attenzione al tecnicismo costruttivo per elevare il vestire quotidiano. Un inno all’esaltazione della bellezza sussurrata, tradotta in sobri tubini, pantaloni a sigaretta o soprabiti vagamente rétro.

Note black rigorosamente rock anche per l’eroina romantica raccontata dalla nuova collezione di Aniye Records. Una femminilità combattiva rappresentata da un’estetica “rubata” al mondo maschile, con uno stile militare rimodellato nei dettagli, impreziosito nei tessuti, addolcito nei particolari e ammorbidito nei volumi. Alcuni particolari che fanno la differenza? Lunghe rouches, fiocchi come piccole medaglie, reti, bottoni dorati che sigillano le tasche, delicate mostrine che decorano romantici bustier e leggeri miniabiti, crop jacket e over blazer che proteggono delicati body di tulle e pizzo.