22/02/2024

Milano Fashion Week A/I 2024-2025: largo ai cappotti avvolgenti

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 22/02/2024 Aggiornato il 22/02/2024

Preparatevi, per il prossimo Autunno/Inverno, a lasciare spazio nei vostri armadi a caldi cappotti avvolgenti. Ce lo svelano le collezioni presentate alla Milano Fashion Week

sfilate A/I 2024- 2025 cappotti

Tra meno di un mese saluteremo, finalmente, l’arrivo della Primavera: ormai siamo già entrati nel mood e non vediamo l’ora di lasciarci alle spalle la stagione fredda.

Però in questi giorni possiamo fare un piccolo “strappo alla regola” e ripensarci alle prese con un clima rigido, ma solo per una questione di stile.

È infatti iniziata la Milano Fashion Week e le varie maison stanno presentando in anteprima le loro collezioni per l’Autunno-Inverno 2024-2025. E possiamo anticiparvi che, tra i capispalla, il cappotto tornerà ad essere un must have ed ad avvolgere morbidamente le silhouette femminili.

Incroci spazio-temporali

Per festeggiare al meglio i primi 50 anni di ICEBERG, il direttore creativo James Long ha deciso di attingere dall’archivio del brand per creare dei capi proiettavi verso il futuro, mantenendo però i tratti distintivi del suo stile che è incisivo e accessibile, ma anche giocoso e positivo. In questa dimensione troviamo dei cappotti a taglio vivo e reversibili, che offrono un’elegante versatilità che permette di indossarli da entrambi i lati: uno in raffinata ecopelle e l’altro con un motivo a spina di pesce. Abbiamo poi avuto un vero colpo di fulmine per dei cappotti scozzesi con zip in metallo che richiamano sia l’iconica estetica 80s di ICEBERG, sia il design delle sfilate londinesi di James Long.

Crea invece un ponte tra Oriente e Occidente la collezione Autunno-Inverno 2024-2025 di SARAWONG, intitolata Blossom Sand. Ispirata al poema Auguries of Innocence di William Blake e alla ricchezza culturale della Via della Seta, è una esperienza di moda che celebra la connessione tra il microcosmo e il macrocosmo, il limitato e l’infinito. I capi di abbigliamento sono vibranti e lo si può notare proprio a partire dai cappotti, anche qui capospalla principe che si declina in vari tagli e colori (dal beige al verde salvia, dal panna al grigio).

Minimalismo chic

A proposito di connessioni, la collezione di Alberto Zambelli (presentata all’interno di Lineapelle) celebra quelle tra uomo e natura, tra maschile e femminile, tra materia e corpo. Il designer esplora il mondo del tailoring attraverso la scelta di tessuti e pellami con texture sofisticate ed eleganti, tagli precisi, forme avvolgenti e un minimalismo senza tempo. Come dimostrano i cappotti sobri e adatti per tutti gli stili.

Minimalismo è anche una delle parole chiave di Gentryportofino che, nella sua collezione Autunno-Inverno 2024-2025, presenta un’idea di guardaroba curato e dall’estetica definitiva in una ottica low key luxury. I capispalla sono morbidi e confortevoli, i cappotti poi si distinguono per una lavorazione molto particolare in cui la lana cashmere viene abbinata al nylon dal sapore tecnico. A colpirci, in particolare, sono stati i lunghi cappotti di maglia a coste con forti caratterizzazioni di calature, che contraddistinguono le maniche, legati in vita da alte cinture e maxi tasche in nylon.