15/10/2018

Make up naturale? Ci vuole il certificato

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 15/10/2018 Aggiornato il 15/10/2018

Pollice verso per coloranti sintetici, petrolati e paraffine. Spazio a ingredienti di origine naturale e a imballaggi biodegradabili. Ecco il passaporto di un “vero” cosmetico bio

make up naturale bio

Eye-liner contenenti estratti di salvia e olio di argan, balsami rigeneranti per le palpebre con elicrisio, acido ialuronico e vite rossa, basi universali per un trucco 100% eco-bio.

Sono solo alcune delle innovazioni cosmetiche amiche della natura presentate a Sana 2018, il salone internazionale del biologico e del naturale

Il Sana che lo scorso settembre ha festeggiato la sua 30esima edizione, a riprova che l’orientamento dei consumatori italiani è sempre più eco friendly in ogni settore, bellezza compresa. Ma quali sono le caratteristiche di un cosmetico biologico?

L’identikit

Ad oggi nel Belpaese non esiste un organismo di certificazione standard, come invece accade per il settore agroalimentare. Sono nati tuttavia diversi enti privati, che svolgono un controllo rigoroso sui prodotti cosmetici e relativa filiera produttiva a “bollino verde”. Ne sono un esempio Natrue, Ecocert e Bioagricert. I tre principi cardine ai quali le aziende si devono attenere per immettere sul mercato uno skincare che possa essere definito bio sono:

  • avere un packaging riciclabile o biodegradabile
  • contenere almeno il 95% degli ingredienti naturale o di origine naturale
  • evitare in formulazione derivati di origine petrolifera, paraffine, siliconi, coloranti di sintesi, OGM, formaldeide e parabeni, che sono sostituiti da derivati vegetali, ad esempio provenienti da agricoltura biologica o da materie prime naturali.

Pubblica utilità

I cosmetici biologici e naturali certificati hanno una migliore affinità con la nostra fisiologia cutanea, in quanto contengono principalmente fitoestratti e sostanze derivate da agricoltura biologica, che sono meno irritanti sulla pelle. Un vantaggio soprattutto per tipologie più sensibili.

Cruelty-free

Esiste poi un segmento di nicchia, quello dei cosmetici “vegan”, che devono essere realizzati solo con materie prime di origine vegetale, senza sostanze prodotte in laboratorio o di derivazione animale, né tantomeno con procedimenti che possano avere sfruttato o arrecato danni agli animali.