24/07/2019

Make up, osa il giallo color block

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 24/07/2019 Aggiornato il 24/07/2019

Eccentrico ma alla portata di tutti. Scopri come indossare il colore dell’estate per valorizzare lo sguardo con consigli del make-up artist

ombretto giallo

In origine fu la cantante Cyndi Lauper, negli Anni Ottanta, a osare con il suo temperamento sopra le righe un ombretto giallo color block. Dopo di lei, sono state stregate da questa shade decisamente insolita anche celeb del calibro di Rihanna e Margot Robbie. Neanche a dirlo, il giallo ha fatto capolino nei make-up studiati per le passerelle, da Antonio Marras a Byblos passando per Zadig & Voltaire (solo per citarne alcuni). Come portare questa tonalità? Lo abbiamo chiesto a Jenny Modena, image maker.

Il passe-partout che non ti aspetti

Occhi chiari o scuri. Carnagione diafana oppure olivastra. Qualsiasi sia la scala cromatica, il giallo è una sfumatura democratica, che può essere portata da tutte le donne che vogliono dare quel tocco che fa la differenza al proprio look. Il suggerimento è preferire una formulazione opaca, perché una texture iridescente o glitter potrebbe appesantire il risultato finale. Lo strumento indispensabile è un pennello a lingua di gatto dalla punta piatta e arrotondata, che serve a stratificare l’ombretto (il giallo sfumato o poco pigmentato non ha una buona resa e nemmeno un bell’effetto).

A contrasto

Per le più esperte che vogliono accostare altre tonalità sulla palpebra mobile o sull’angolo esterno dell’occhio, quelle vincenti sono il marrone oppure il bordeaux, per esaltare sia il giallo stesso sia l’iride dell’occhio. 

L’immancabile tocco black

Per completare il trucco occhi e donargli un tocco pop, oltre all’insostituibile mascara, si possono tracciare tanti piccoli tratti di matita nera sulla rima infra-cigliare superiore oppure un tratto di eyeliner con una coda piuttosto allungata.

La base

L’incarnato deve essere naturale e luminoso. Per questo, è bene optare per un fondotinta liquida. Sì anche alla tecnica del counturing (il gioco di chiaro-scuri), ideale per sublimare lo sguardo.

A fior di labbra

Sempre meglio puntare sui “disaccordi” e proporre un bordeaux. Il consiglio è preferire una formulazione in crema per non seccare le labbra, dal finish vinilico.