Make up: un tocco di fard per illuminare il viso

Redazione Pubblicato il 21/10/2016 Aggiornato il 09/11/2016

Basta un tocco di blush sfumato nei punti giusti per regalare al viso una vitale luminosità

Dolce & Gabbana

Sarà per colpa del freddo, dell’inquinamento e della stanchezza. Sta di fatto che in questo periodo il viso si presenta spesso spento, poco vitale, persino opaco. Il make up viene in aiuto: un tocco di blush sfumato nei punti giusti ravviva l’incarnato e accende la luminosità della pelle.

Polvere, crema o cushion?

Molto dipende dalle preferenze. Se il fard in polvere ha il grande pregio della leggerezza, quello in crema vince per praticità dal momento che si può applicare con le dita senza poi dover mettere la cipria. Ma se la polvere è indicata per tutti i tipi di pelle, la crema si usa di preferenza su quelle normali e secche, non sulle grasse dove può far macchia. L’alternativa più nuova? Il blush in versione cushion, una formulazione liquida, adatta anche alle epidermidi non proprio perfette, che si applica con l’apposito cuscinetto in dotazione.

Attente alla nuance

  • Attenzione a non far errori che tolgono naturalezza al viso. Le nuance neutre, nelle gradazioni del beige, dal cappuccino al biscotto, valorizzano qualsiasi incarnato e si possono usare a tutte le età. Quelle più scure invece, che virano verso la cannella, sono perfette per le carnagioni ambrate.
  • Tutta la gamma dei rosa è pronta a regalare un’aria fresca e vitale al volto: le note più chiare sono adatte agli incarnati pallidi, quelle più vivaci come il corallo alle brune mediterranee. Le sfumature aranciate sono le più difficili da usare: calde e solari accendono gli incarnati scuri, danno un tocco vivace alle brune, sono perfette sulle rosse ma vanno evitate se la pelle è chiara e a maggior ragione diafana.
  • Attenzione ai fard madreperlati che evidenziano le rughe nelle pelli non più giovani e le imperfezioni nelle epidermidi miste e grasse. In entrambi i casi meglio un fard opaco che dà colore senza accentuare i segni. Nella scelta del colore è bene anche tenere conto della forma del viso: le sfumature scure e opache aiutano a rendere più fini le guance paffute, mentre le tinte chiare e luminose minimizzano tratti troppo scavati.

Il punto giusto

Toccate con i polpastrelli la parte sotto la quale sentite l’osso zigomatico: è quella la zona giusta dove sfumare il fard. Con il pennello, la spugnetta o le dita partite dall’alto vicino alle tempie e scendete fino al centro del viso facendo movimenti circolari ed esercitando una leggera pressione in modo che il colore si fonda al meglio con la pelle.