24/02/2020

Make up: sai usare bene i pennelli?

Alberta Mascherpa Pubblicato il 24/02/2020 Aggiornato il 24/02/2020

Indispensabili per un trucco impeccabile, vanno scelti, utilizzati e trattati con cura perché facciano al meglio il loro prezioso lavoro

pennelli

Si può anche decidere di fare un make up tutto “in punta di dita”. Ma non si può negare che per un trucco professionale i pennelli siano lo strumento irrinunciabile.

Perché siano super performanti e igienici bisogna però sceglierli bene e prendersene cura.

Ne bastano sei

Non ne servono poi tantissimi. Un kit di sei risolve alla perfezione il make up di tutto il viso. Si parte con il pennello da fondotinta, un prodotto che si può benissimo applicare con le dita oppure con la spugnetta ma che messo con il pennello assicura una stesura uniforme, in tutta leggerezza e un effetto molto naturale.

Con le setole compatte e una forma “paffuta”, il pennello da fondotinta si usa prima tamponando il prodotto su tutto il viso e poi stendendolo con rapidi movimenti circolari per sfumarlo alla perfezione anche in punti difficili come i lati del naso dove il prodotto può accumularsi e far spessore.

Per le guance e per gli occhi

Un pennello morbido e di forma angolata permette di sfumare alla perfezione il blush sulle guance, uno grande e morbido funziona invece alla perfezione per cipria e terra. E si arriva così al make up degli occhi che richiede un pennello piatto a lingua di gatto per applicare il colore e uno dalle setole morbide e lunghe che si restringono verso la punta per sfumarlo. Serve infine un pennellino di precisione con le setole compatte, piatte sulla punta o a forma conica per definire con precisione la bocca e distribuire al meglio il rossetto.

Un lavaggio attento

La pulizia si impone di rigore quando si parla di pennelli che, se sono sporchi, oltre a non fare bene il loro dovere, diventano un terreno fertile per germi e batteri che al momento dell’utilizzo passano sul viso e possono essere responsabili di irritazioni, soprattutto nel caso delle pelli più fragili, e della comparsa di punti neri e brufoletti.

Ecco perché occorre prevedere una pulizia accurata almeno una volta ogni quindici, venti giorni immergendo i pennelli in una bacinella di acqua tiepida alla quale si possono aggiungere un prodotto apposito, qualche goccia di latte detergente oppure un prodotto per la pulizia del viso.

Dopo qualche minuto si procede a massaggiare il latte detergente con le dita facendo attenzione ad arrivare ben vicino alla ghiera dove i residui si annidano. Importante alla fine sciacquare a lungo i pennelli sotto l’acqua corrente e lasciarli asciugare perfettamente all’aria prima di usarli di nuovo; nel caso siano ancora umidi meglio una passata di phon tiepido per perfezionare l’asciugatura.

 

Quando buttarli

Spesso si finisce per dimenticare che gli strumenti per il trucco, pennelli in testa, hanno bisogno di un controllo periodico. Vanno buttati così quelli che risultano duri e ruvidi al tatto, decisamente poco adatti a creare sfumature perfette e che per di più possono irritare le pelli più delicate.