16/11/2023

Correttore: fai la scelta (cromatica) giusta

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 16/11/2023 Aggiornato il 16/11/2023

Albicocca, verde o lilla. Per ogni imperfezione della pelle scegli il correttore con la giusta scala cromatica 

Face, makeup and brush with a woman black model applying foundation to her skin in studio for cosmetics. Portrait, wellness and luxury with an attractive young female using a cosmetic product

Occhiaie, macchie e discromie generali della pelle? Il beauty tip d’elezione per questo tipo di imperfezioni è il correttore. «Questo prodotto ha una concentrazione più alta di pigmenti rispetto al fondotinta, una caratteristica che lo rende molto più coprente», spiega Rossano De Cesaris, make-up artist e autore di libri di maquillage.

La prima regola da ricordare è che non è la quantità di prodotto utilizzata a risolvere il problema, ma piuttosto la tonalità, oltre a una buona manualità nella stesura.

La palette di colore

A differenza del fondotinta, che va sempre scelto di una tonalità il più possibile simile all’incarnato, la nuance del correttore va di pari passo con il tipo di discromia da eliminare, considerando i princìpi della teoria della complementarietà dei colori. Qualunque cosmetico non è mai coprente al 100 per esempio, il risultato è sempre e comunque influenzato dal tono della pelle sottostante.

Per nascondere le occhiaie, caratterizzate da un sottotono blu-violaceo, mai utilizzare un correttore molto chiaro, perché il risultato tenderebbe al grigiastro. Piuttosto, è necessaria una tonalità albicocca, in grado di neutralizzarle: nella scala cromatica è proprio il giallo-arancione il colore complementare del blu-viola.

Per forti rossori, come acne in fase acuta, angiomi oppure zone estese di couperose, il segreto è una piccola quantità di correttore verde-malva, da applicare sulla discromia subito dopo l’idratazione, da sfumare e fissare in seguito con una piccola quantità di cipria in polvere, per poi passare al fondotinta tamponandolo con la spugnetta.

Per macchie brune (senili o solari), sì a un correttore lilla, da applicare secondo le stesse identiche modalità del correttore verde nel caso dei rossori.

«Tuttavia, il più delle volte per neutralizzare un rossore di media intensità come quello di un foruncolo infiammato è sufficiente un correttore compatto di un colore simile alla carnagione, da sovrapporre al fondotinta picchiettandolo delicatamente con i polpastrelli o tramite un pennello apposito», conclude l’esperto.

Le texture

In commercio possiamo trovare correttori cremosi – in forma di tubetto o in stilo -, oppure compatti (questi ultimi in cialda, stick o matita). I primi, i più fluidi, sono si adattano meglio alla zona perioculare, dove la pelle è sottile e sensibile (se fosse truccata con un cosmetico troppo duro e pastoso si segnerebbe, evidenziando pieghe e rughe). Quelli compatti sono ottimi per le discromie cutanee che riguardano tutto il resto del viso.