13/10/2023

Yoga: via il gonfiore addominale con un asana a prova di principiante

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 13/10/2023 Aggiornato il 13/10/2023

Pavanamuktasana è una posa che migliora la digestione, contrasta gonfiori e irregolarità intestinali e metaforicamente è legata anche alle emozioni di cui dobbiamo liberarci

Yoga - gonfiore

Forse qualcuna di voi potrebbe sorridere scoprendo la traduzione di Pavanamuktasana, che nello yoga è la posa del Rilascio dei venti, un nome inequivocabilmente legato a concetti di irregolarità e movimenti intestinali. Ma la cultura indiana, diversamente dalla nostra, non lo considera un argomento-tabù . L’insegnante di yoga Francesca Cassia racconta anzi che liberare l’intestino dagli eccessi di gas, anche in presenza di estranei, non è fonte di imbarazzi per i maestri yogi ma suscita plauso e incoraggiamento. L’asana in questione è perciò consigliabile per chiunque soffra di blocchi digestivi, meteorismo, dolori o irregolarità nell’evacuazione.

Pavanamuktasana è la cura quotidiana perfetta per contrastare i blocchi energetici e fisici che interessano l’apparato digerente.

Azione calmante

Eseguire per alcuni minuti l’asana ogni mattina, al risveglio, oppure alla sera, a fine giornata, è un toccasana per molti fastidi e disturbi diffusissimi. Portare le gambe al petto, tirarle verso di sé in un abbraccio e dondolare leggermente sulla schiena, a destra e a sinistra, ha un’azione calmante fortissima e aiuta a eliminare gli accumuli gassosi dall’intestino. Ottima in presenza di colon irritabile, ma anche semplicemente per facilitare la digestione, il transito intestinale e per regolarizzare l’evacuazione (ad esempio nei casi di stipsi), è un asana privo di effetti collaterali e adatto a chiunque. Mentre si abbracciano le gambe, il consiglio è di sollevare di tanto in tanto il capo dal tappetino, portando la fronte alle ginocchia e riportandola poi alla posizione di relax, con l’accortezza di non procurare tensioni eccessive alla zona del collo e delle spalle.

Digerire malumori e dispiaceri

La posa ha anche una valenza fortemente metaforica. L’apparato digerente e quello escretore sono legati, infatti, alle emozioni negative o difficili da gestire e l’esercizio è fortemente liberatorio anche dal punto di vista psicoemotivo. Riuscire a “digerire” una cosa che ci fa stare male o ci provoca rabbia è un’espressione che ben si accorda con il concetto di “lasciar andare”, di “liberarsi” di tutte le ansie, le paure e le emozioni sgradevoli o pesanti.