Yoga: sblocca le emozioni con un’estensione laterale
Un semplice gesto che tutte possono eseguire allenta le tensioni fisiche, libera il respiro e scioglie l’energia intrappolata, riportando equilibrio, armonia e benessere
Fra gli esercizi che, nello yoga, hanno una valenza propedeutica all’esecuzione di pose più complesse ci sono le estensioni laterali del busto. Sono facili da effettuare, in posizione seduta a gambe incrociate (come nell’asana del Loto), portando un braccio teso verso l’alto come nella foto sopra, e permettono di lavorare con un’intensità e un’ampiezza del gesto adeguata alle proprie possibilità di movimento. Queste posizioni, che sono quindi adatte a tutti, hanno una grande efficacia non solo come “preparazioni”, ma anche di per sé: lo assicura l’insegnante Francesca Cassia, che ne spiega gli effetti positivi sul corpo e sulla sfera emotiva.
Negli insegnamenti degli antichi maestri yoga, l’estensione laterale non è solo un gesto “fisico” ma riporta alle nostre origini acquatiche e anfibie: è espressione di evoluzione e di progresso.
Far fluire l’energia…
La flessione agisce sulla gabbia toracica allungando i muscoli intercostali e i fianchi, agendo sul gran dorsale e sull’area lombare, ampliando lo spazio tra le costole e rendendo più fluido il movimento del diaframma. Secondo la medicina energetica, poi, libera i canali laterali del corpo (Ida e Pingala), contribuendo a un flusso di energia più armonioso nell’organismo, presupposto di un maggiore benessere.
… e liberare le emozioni profonde
Il lavoro di estensione laterale sblocca le tensioni profonde che spesso sono legate alle emozioni trattenute: quando viviamo ansia, paura, stress o preoccupazione, infatti, il corpo si contrae verso il centro e l’ampiezza della respirazione si riduce. Grazie a questo esercizio, invece, il respiro si sblocca, si fa più profondo e vivificante. Non è un caso che, secondo la tradizione yogica, l’energia bloccata si concentri nelle zone del corpo dove il respiro non arriva: liberare inspirazioni ed espirazioni ha quindi il merito di convogliare aria fresca e ossigenata proprio in quelle aree dimenticate, che ritrovano equilibrio, armonia ed energia.
Un gesto per spaccare la corazza
Metaforicamente inclinarsi di lato, in modo progressivamente più profondo, è un movimento che “spacca la corazza”: è come se si volesse dichiarare “sono pronta ad aprirmi anche in una direzione in cui mi rivolgo raramente”. Viene ritenuto una sorta di “inchino” verso il lato meno visibile di se stesse, verso le emozioni inespresse e quindi verso la capacità di accoglierle, affrontando la vita e tutte le sue sfide.
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