12/07/2019

Yoga, ritrova energia con la posizione dell’Aratro

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 12/07/2019 Aggiornato il 12/07/2019

L'Aratro è una posizione yoga in inversione che stimola e migliora la funzionalità di moltissimi organi interni aumentando l'energia e risolvendo piccoli disturbi, da quelli digestivi al mal di schiena

yoga aratro

Le posizioni yoga in inversione, come dimostrano molti studi scientifici, assicurano grandi benefici psicofisici, perché “stare a testa in giù” durante la pratica stimola positivamente il sistema cardiovascolare, endocrino, respiratorio, linfatico e nervoso.

Uno degli asana capovolti che sicuramente conoscete, almeno a colpo d’occhio, è l’Aratro (Halasana). Si tratta di una posizione riequilibrante e ristoratrice, che agisce in modo ampio e diversificato sull’organismo.

Se l’esecuzione vi appare difficile, potete esercitarvi insieme a un’amica o al vostro compagno, facendovi aiutare nei movimenti.

Rilassa tutta la schiena

Come spiega, l’insegnante di yoga Sonia Pippinato nel volume “Yoga secondo natura. L’armonia e i benefici della pratica” (edizioni Red) dal punto di vista prettamente fisico Halasana allunga tutta la catena muscolare posteriore del corpo (un effetto utile in caso di affaticamento e tensioni alla schiena) e mobilizza la colonna vertebrale, rendendola più elastica. Inoltre rinforza la muscolatura di spalle e braccia. Assicura poi numerosi vantaggi per la salute, perché decongestiona gli organi addominali, sottoponendoli a un massaggio che ne stimola la funzionalità e risolve piccoli problemi digestivi, migliora le funzioni respiratorie ed è ottima in caso di asma, riequilibra il sistema endocrino e regolarizza la tiroide, riattiva la circolazione.

Come si esegue

Per eseguirla sdraiatevi supine e, portando le mani dietro al bacino a protezione della schiena, fate salire le gambe verso l’alto, espirando, per poi farle scendere dietro alla testa. La schiena si trova perpendicolare al suolo e ben tesa, il coccige è rivolto all’indietro, le gambe sono unite e tese, con i piedi a martello. Attivate il pavimento pelvico, allungate il collo, allontanate le spalle dalle orecchie. Quando i piedi toccano il pavimento, estendete le braccia al suolo, unendo le mani. Se ne avvertite la necessità, piegate leggermente le ginocchia: una variante dell’asana prevede che le ginocchia, piegandosi, arrivino a toccare terra ai lati delle orecchie.

L’esperta consiglia

Le posizioni yoga possono essere eseguite in qualsiasi momento, ma è molto importante lo spirito con cui le si esegue: se si riesce ad armonizzare il proprio “mood” con la stagione e con la fase lunare in cui ci si trova, si accentua l’armonia che ci lega alla natura e l’efficacia dell’esercizio risulta amplificata. L’Aratro, ad esempio, è indicatissimo nei giorni di luna nuova, che predispongono a un lavoro riequilibrante e intimistico.