02/09/2022

Yoga: praticarlo in due per sostenersi e imparare a lavorare insieme

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 02/09/2022 Aggiornato il 02/09/2022

La pratica in due (o più) persone offre vantaggi pratici di supporto tecnico reciproco, ma insegna anche a entrare in sinergia con gli altri nella vita e a collaborare, creando relazioni solide e rispettose

yoga sostegmo

Quando si parla di pratica fitness insieme a una o più amiche, si fa sempre riferimento al vantaggio di potersi spronare reciprocamente ad allenarsi con costanza, perché la più determinata traina la più pigra. Nello yoga, come racconta l’insegnante Francesca Cassia, i benefici di lavorare almeno in due sono più numerosi.

Gli insegnanti di yoga notano che in un gruppo in cui si lavora sempre insieme si crea una vera armonia e dopo un po’ anche le pose fluiscono una nell’altra per tutti con identico ritmo.

Un aiuto per le pose più difficili

L’aspetto positivo più evidente della pratica insieme è quello tecnico, perché ci si offre supporto a vicenda: si aiuta l’altra a raggiungere pose magari complesse, ci si corregge, ci si fa da specchio, si usa il proprio corpo per bilanciare il peso di quello dell’altra e spesso si sperimentano anche asana più audaci, perché si è rassicurate da una presenza “amica”. Poter contare sul sostegno fisico e tecnico di qualcuno è una sicurezza, ma costituisce anche un insegnamento di vita più ampio e utile a chiunque: nella coppia o nel gruppo che fa yoga, infatti, si sviluppa una connessione emotiva molto forte e si scopre che si può collaborare anche se si è diversi, che si possono criticare gli altri e se stessi, che c’è sempre qualcosa da scoprire e da imparare, ma che lo si può sempre fare con una base di fiducia reciproca e un intento costruttivo. Gli antichi maestri yogi hanno sempre sottolineato quanto dedicarsi a questa disciplina educhi al rispetto reciproco.

Anche fra colleghi

Non è un caso che lo yoga sia spesso protagonista della formazione aziendale, quando si vuole migliorare il team working: la pratica in coppia o in gruppo insegna infatti a collaborare con gli altri, abitua a guardare i propri limiti confrontandoli con quelli altrui, è molto benefica per creare relazioni. Inoltre è un mezzo per entrare nello spazio di un’altra persona e per abituarsi a lasciar entrare altri nel proprio, di cui tutte siamo custodi più o meno gelose: e questo è un presupposto indispensabile per riuscire a lavorare in gruppo con spirito collaborativo e armonia.