Yoga per rimodellare le gambe
Servono tante azioni mirate per ottenere benefici estetici per gli arti inferiori e lo yoga, in particolare con l’esecuzione di alcune tipologie di asana, è un alleato efficacissimo
Tono e rassodamento, ma anche lipolisi, riattivazione della circolazione, effetto detox e riduzione di ristagni e gonfiori: a un programma fitness mirato per la remise en forme delle gambe noi donne chiediamo tutto questo. Come orientarsi nella scelta della gym più efficace? L’insegnante di yoga Francesca Cassia suggerisce l’antica disciplina indiana, che offre benefici molteplici e un’azione sinergica nella prevenzione e nella lotta a tutti gli inestetismi che colpiscono gli arti inferiori.
Allenatevi al mattino appena alzate: la pratica risveglia il corpo, favorisce il drenaggio linfatico, tonifica, è dinamizzante e rigenerante.
Risvegliare la circolazione
Nello yoga i movimenti si concatenano in un flusso continuo, risvegliando delicatamente il sistema circolatorio. I muscoli si allungano e poi si contraggono in modo ritmico, agendo come spugne che spremono via ripetutamente i liquidi ristagnanti e le scorie accumulate. Inoltre l’esercizio muscolare intenso, quando coinvolge gli arti inferiori, non ha solo un’azione modellante di per sé, ma migliora anche il microcircolo, perché i muscoli necessitano di “carburante” per lavorare: così si creano condizioni favorevoli alla lipolisi, cioè al consumo dei cuscinetti adiposi, ma anche all’apporto di ossigeno e nutrimento ai tessuti nelle zone critiche. Grazie al ripristino di un corretto metabolismo cellulare, anche i benefici estetici risultano presto evidenti.
Gambe belle con la Ruota
Una delle pose più utili per la salute e la bellezza delle gambe è Chakrasana, la Ruota. Può sembrare difficile da eseguire, ma l’esperta assicura che non bisogna lasciarsi intimorire: l’asana è accessibile a tutte e ha perfino una connotazione un po’ giocosa, perché ricorda certi esercizi di ginnastica un po’ sfidanti che tante di noi hanno effettuato da bambine.
La Ruota è un asana in apertura, che apre il petto e sblocca la respirazione, quindi porta migliore ossigenazione a tutto l’organismo, con una pronunciata valenza detox. La si raggiunge da sdraiate, con le gambe piegate e i piedi aderenti al suolo, posando le mani ai lati del capo e sollevando il bacino. La spinta effettuata con le gambe ne mette al lavoro i muscoli.
L'esperta consiglia
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