Yoga: pancia piatta con la posizione della Barca

Le cause di un’eccessiva rotondità addominale possono essere molteplici. L’accumulo adiposo localizzato e il rilassamento muscolare sono sicuramente le più diffuse, ma spesso gioca un ruolo importante anche la tendenza al meteorismo, cioè all’anomala fermentazione dei cibi all’interno dell’intestino, che provoca un accumulo di gas nell’addome e gonfiore. Infine la postura può interferire con questo inestetismo, perché uno sbilanciamento nel gioco delle reciproche tensioni fra la muscolatura della zona lombare e quella anteriore del busto può portare a “spingere” la pancia in avanti, facendola apparire più prominente. Contro tutte queste condizioni, nemiche di un addome piatto e asciutto, potete provare una posizione yoga: Navasana, la Barca.

Come si esegue

L’insegnante di yoga Sonia Pippinato nel volume “Yoga secondo natura. L’armonia e i benefici della pratica” (edizioni Red) spiega come eseguirla. Supine, flettete le ginocchia al petto e agganciate con le mani gli alluci corrispondenti. Espirando, estendete le gambe e contemporaneamente fate salire il busto, in modo da arrivare a disegnare una V. Trovate la posizione di equilibrio sugli ischi, le ossa inferiori del bacino, e rimanete. La schiena è eretta, le spalle ruotate all’indietro, lo sguardo rivolto ai piedi, le mani si staccano e le braccia si portano in posizione parallela al suolo. Lavorano i quadricipiti, ma soprattutto si rinforza in profondità l’intera muscolatura del core: addominali, pavimento pelvico e lombari, cioè tutto il corsetto di sostegno della zona del girovita.

Un massaggio antigonfiori

Navasana comporta un massaggio di tutti gli organi della cavità addominale, stimolando l’intestino, favorendo l’espulsione dei gas che provocano gonfiore, contrastando i fastidi e le irregolarità digestive. Dal punto di vista psicologico, è una posizione che migliora la determinazione e l’autostima.