Yoga: migliora la postura e riduci il mal di schiena con l’Arco

Quando guardiamo eseguire Dhanurasana, la posa dell’Arco, ci chiediamo se la schiena, inarcandosi in modo tanto pronunciato, non ne ricavi fastidi. L’insegnante di yoga Francesca Cassia rassicura: è un asana che non necessariamente deve essere enfatizzato in modo estremo, come nella foto sopra, perché non tutti i praticanti sono così flessibili e la posa è efficace anche se il busto e le gambe vengono solo lievemente sollevati dal suolo.

Per aprire il torace

Nella posa più comunemente eseguita le mani non afferrano le punte dei piedi ma le caviglie: ecco perché l’Arco è accessibile a tutte. Le estensioni all’indietro, come Dhanurasana, aprono le spalle, riequilibrano l’assetto corporeo e contrastano gli effetti delle posture sbilanciate che manteniamo tutte molto a lungo, chine al PC o sullo smartphone, con le spalle curve e la cifosi dorsale molto pronunciata. La loro efficacia è legata al fatto che venga attivata correttamente la muscolatura dorsale e lombare, quella che sorregge e protegge la colonna vertebrale. La zona di maggiore apertura deve essere quella toracica, meno sollecitata dall’inarcamento è invece l’area lombare.

Anche in caso di ernie discali

Esistono addirittura studi clinici recenti che dimostrerebbero l’efficacia dei movimenti di inarcamento della colonna vertebrale (più che degli incurvamenti in avanti) in presenza di ernie e protrusioni discali: una sollecitazione equilibrata e non aggressiva dei muscoli paravertebrali, infatti, garantisce un utile supporto per le vertebre e riallinea tutta la colonna.

L’esperta consiglia

Volete conoscere due benefici ulteriori di questa posa? Grazie all’apertura del torace, sblocca il diaframma e migliora la respirazione. Inoltre il massaggio che gli organi addominali ricevono contro il tappetino, durante l’inarcamento, è molto utile per stimolare la digestione.