07/11/2025

Yoga: fai la Dea per ritrovare sicurezza

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 07/11/2025 Aggiornato il 07/11/2025

L'asana della Dea assicura benefici fitness importanti, ma per gli antichi maestri yogi è anche emblematica dell’equilibrio psicoemotivo che bisogna raggiungere per vivere più serenamente

DOMITILLA SPIGOLA BY MARGHERITA CENNI

“Il pavimento pelvico e il core sono le tue radici invisibili: più sono forti e attivi, più il corpo diventa stabile, potente e agile, mentre il cuore si apre alla leggerezza”: è un insegnamento dei maestri yogi che coniuga, come sempre accade nell’antica disciplina indiana, una componente fisica e una mentale ed emotiva. Secondo l’insegnante Francesca Cassia, la posa della Dea (Utkata konasana)  aiuta a comprendere perfettamente questo dualismo.

Quello che a prima vista è un asana con focus sulle gambe, per l’intenso lavoro fitness che eseguono, comporta in realtà un impegno più completo e benefico.

Per sostenere tutto il corpo

Uktata konasana è una posa che attiva profondamente il core e il pavimento pelvico, centrando l’energia e sostenendo tutto il corpo. Quando infatti ci si radica al suolo, con le gambe divaricate e i piedi ben piantati a terra, e si piegano le ginocchia, aprendole verso l’esterno, i muscoli addominali si “accendono”: obliqui, trasverso e retto dell’addome lavorano in sinergia, stabilizzando il bacino e proteggendo la colonna vertebrale, ma donando anche al corpo la stabilità necessaria. Anche il pavimento pelvico si contrae delicatamente, creando una base solida, e questa attivazione interna permette di mantenere la postura più a lungo senza sforzo. Gambe e core, quindi, si rafforzano insieme, un traguardo che regala benefici posturali e prestazioni migliori sia nei gesti sportivi che in quelli più semplici della vita quotidiana.

Slancio, vitalità e sicurezza

Ma i maestri yogi non sottolineano solo questi vantaggi fisici. Secondo la tradizione energetica indiana, il core e il pavimento pelvico diventano infatti un centro stabile da cui si propagano vitalità, slancio, presenza e sicurezza psicoemotiva, perché da questo fulcro l’energia scorre verso il cuore, verso le braccia e in tutte le parti del corpo. Ogni respiro, durante la tenuta, amplifica questi effetti e regala quindi maggiore benessere e fiducia.

Specchio dell’equilibrio interiore

“La postura deve essere stabile e confortevole” si legge in uno dei testi sacri dello yoga, lo Yoga Sutra di Patanjali. Questa frase si applica perfettamente alla posa della Dea, che gioca proprio su un equilibrio di forze e di reciproche tensioni muscolari, da cui dipendono stabilità e comfort di esecuzione. Questo equilibrio di forze, però, è anche specchio dell’equilibrio interiore ideale: un mix fra la forza emotiva, che nasce dalla sicurezza delle proprie possibilità, e lo slancio leggero con cui il cuore spinge ad aprirsi alla vita.