Yoga: fai la Dea per ritrovare sicurezza
L'asana della Dea assicura benefici fitness importanti, ma per gli antichi maestri yogi è anche emblematica dell’equilibrio psicoemotivo che bisogna raggiungere per vivere più serenamente
“Il pavimento pelvico e il core sono le tue radici invisibili: più sono forti e attivi, più il corpo diventa stabile, potente e agile, mentre il cuore si apre alla leggerezza”: è un insegnamento dei maestri yogi che coniuga, come sempre accade nell’antica disciplina indiana, una componente fisica e una mentale ed emotiva. Secondo l’insegnante Francesca Cassia, la posa della Dea (Utkata konasana) aiuta a comprendere perfettamente questo dualismo.
Quello che a prima vista è un asana con focus sulle gambe, per l’intenso lavoro fitness che eseguono, comporta in realtà un impegno più completo e benefico.
Per sostenere tutto il corpo
Uktata konasana è una posa che attiva profondamente il core e il pavimento pelvico, centrando l’energia e sostenendo tutto il corpo. Quando infatti ci si radica al suolo, con le gambe divaricate e i piedi ben piantati a terra, e si piegano le ginocchia, aprendole verso l’esterno, i muscoli addominali si “accendono”: obliqui, trasverso e retto dell’addome lavorano in sinergia, stabilizzando il bacino e proteggendo la colonna vertebrale, ma donando anche al corpo la stabilità necessaria. Anche il pavimento pelvico si contrae delicatamente, creando una base solida, e questa attivazione interna permette di mantenere la postura più a lungo senza sforzo. Gambe e core, quindi, si rafforzano insieme, un traguardo che regala benefici posturali e prestazioni migliori sia nei gesti sportivi che in quelli più semplici della vita quotidiana.
Slancio, vitalità e sicurezza
Ma i maestri yogi non sottolineano solo questi vantaggi fisici. Secondo la tradizione energetica indiana, il core e il pavimento pelvico diventano infatti un centro stabile da cui si propagano vitalità, slancio, presenza e sicurezza psicoemotiva, perché da questo fulcro l’energia scorre verso il cuore, verso le braccia e in tutte le parti del corpo. Ogni respiro, durante la tenuta, amplifica questi effetti e regala quindi maggiore benessere e fiducia.
Specchio dell’equilibrio interiore
“La postura deve essere stabile e confortevole” si legge in uno dei testi sacri dello yoga, lo Yoga Sutra di Patanjali. Questa frase si applica perfettamente alla posa della Dea, che gioca proprio su un equilibrio di forze e di reciproche tensioni muscolari, da cui dipendono stabilità e comfort di esecuzione. Questo equilibrio di forze, però, è anche specchio dell’equilibrio interiore ideale: un mix fra la forza emotiva, che nasce dalla sicurezza delle proprie possibilità, e lo slancio leggero con cui il cuore spinge ad aprirsi alla vita.
Ti potrebbe interessare anche:
- Pilates: tonifica l'interno coscia con il Foam roller
- Yoga: trova il tuo equilibrio con la Mezza luna
- Tensioni muscolari? Prova la tecnica del body scan
- Addominali: modellali sul Balance board



